MotoGP, Sepang: pioggia, bandiera rossa e il solito Pedrosa

Dani Pedrosa

Dani Pedrosa (motorcyclenews.com)

Sepang, Malesia – Decide il meteo anche nella classe regina: così come accaduto in Moto2, anche la gara della MotoGP è infatti costretta a uno stop prematuro da un acquazzone così violento da allagare la pista. Sicuramente, è stata presa la decisione giusta per tutelare la sicurezza dei piloti, anche se potrebbero non mancare le polemiche per il modo in cui è maturata la scelta dello stop anticipato: nonostante le numerose cadute non lasciassero presagire bene per il futuro della corsa, è stato infatti il braccio alzato del solo Jorge Lorenzo ad anticipare la bandiera rossa. In quel momento, il maiorchino era secondo alle spalle di Pedrosa e, proprio perché intimorito dal peggiorare delle condizioni della pista, aveva rallentato sino al punto di finire nella morsa di Stoner. Logiche mondiali a parte, la segnalazione si è tuttavia rivelata più che ragionevole, tanto più che il meteo è andato così degenerando da stroncare ogni possibilità di ripartenza posticipata.

Smaltito lo sbigottimento per una sospensione che, in un primo momento non lo aveva convinto del tutto, Pedrosa si gode comunque i 25 punti maturati in queste condizioni anomale. A 2 gare dal termine, il distacco da Lorenzo scende ulteriormente ma il pilota di casa Yamaha, consapevole del rischio di subire una perdita in classifica ben più grave, sorride felice al parco chiuso. Terza piazza per Casey Stoner.

LA GARA – Partenza bagnata per la MotoGP, dove Pedrosa e Lorenzo rischiano dunque di giocarsi una grossa fetta del loro mondiale in condizioni inedite. Vietato sbagliare.

Partono molto bene i due spagnoli, inseguiti da Stoner e Bradl. Quinto Valentino Rossi, rivitalizzato dalla pioggia. Tocca a Jorge cercare il limite della pista: il numero 99 prova a allungare, ma Pedrosa non molla. Alle loro spalle, c’è invece gran bagarre tra Rossi e Bradl. Anche Andrea Dovizioso è nel gruppo pronto a dar battaglia. Nel frattempo, la pioggia continua a cadere inesorabile.

La fuga di Lorenzo pare destinata ad avere vita breve. Dopo aver guadagnato un secondo nell’arco di un paio di tornate, il maiorchino accusa un parziale rientro del rivale. Tempi e distacchi di Yamaha e Honda fanno l’elastico ma i due nemici iridati appaiono visibilmente più vicini. L’alfiere HRC non è affatto intimorito dal bagnato ed è ormai negli scarichi di Jorge. D’altra parte, non ha grosse alternative alla vittoria laddove voglia mettere ulteriormente in discussione la leadership iridata del connazionale.

Rossi box Sepang

Quinto posto per Rossi (motorcyclenews.com)

Con il passare dei giri migliora il ritmo di tutti i piloti in pista. E se davanti si profila l’ennesimo scontro tra Pedrosa e Lorenzo, alle loro spalle è aperta la caccia a Stoner, che occupa la terza posizione ambita anche da Dovizioso, Rossi e gli altri inseguitori, tutti piuttosto vicini tra loro. Il solco con la coppia di testa è notevole. Cambia il meteo, ma non il copione che sembra quello tipico delle ultime gare: ormai maturo il sorpasso di Pedrosa. Cade Spies, vistosamente dolorante a una mano. Qualche problema anche per Rossi, che retrocede sino alla nona piazza.

Mentre la corsa rischia di tramutarsi in un’ecatombe registrando anche la scivolata di Dovizioso, Pedrosa sorpassa di forza Lorenzo e gli guadagna subito qualche metro. Se il maiorchino decidesse di seguire la tattica prudente delle ultime corse, la gara potrebbe dirsi finita qui. Jorge potrebbe accontentarsi del secondo posto: caduto anche Crutchlow, la sua è al momento l’unica Yamaha rimasta sana e salva in pista. Ormai si va a eliminazione, tanto che, in poche curve, saltano anche De Puniet e Bradl. Risale dunque in classifica Rossi, quinto dopo un sorpasso vincente ai danni di Bautista. La miglior Ducati in pista è quella di Nicky Hayden, quarto.

Lorenzo è in difficoltà. Alza il braccio e rischia quasi di cadere, mentre Stoner si fa minaccioso alle sue spalle: il maiorchino, pur palesemente interessato anche in ottica iridata a concludere qui,  ha comunque ragione di lamentare un problema di sicurezza e la direzione gara è costretta a raccogliere il suggerimento esponendo la bandiera rossa. Se le condizioni lo consentiranno, la corsa comunque ripartirà. Ogni decisione pesa anche sul mondiale ma, naturalmente, l’incolumità dei piloti è prioritaria: tutto dipenderà dall’evoluzione delle condizioni meteo. La sensazione è che ci sia ben poco da fare dato che il buio incombe e la pioggia non accenna affatto a diminuire. Anche il pubblico è in fuga.

Si attende ancora qualche minuto ma la decisione è inevitabile: non si ripartirà. Appuntamento con il motomondiale rinviato dunque alla prossima settimana, nella speranza che l’Australia riservi un meteo più clemente.

La classifica ufficiale di Sepang:

01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 13 giri in 29’29.049
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 3.774
03- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 7.144
04- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 10.518
05- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 16.759
06- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 17.276
07- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 50.282
08- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 51.858 (CRT)
09- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – + 56.676 (CRT)
10- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – + 57.622
11- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’02.805 (CRT)
12- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda MGP12 – + 1’02.891 (CRT)
13- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1’28.989

Mara Guarino

 

 

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