MotoGP: Rossi torna in Yamaha. Annuncio entro Ferragosto?
Valentino Rossi in Yamaha (motorcyclenews.com)
Valentino Rossi sarà nuovamente un pilota ufficiale Yamaha. Stando alle indiscrezioni delle ultime ore, il pesarese avrebbe già firmato il contratto biennale che lo legherà alla casa di Iwata per le prossime due stagioni. Come previsto, l’annuncio che chiarirà definitivamente le intenzioni del pilota di Tavullia dovrebbe arrivare entro il GP di Indianapolis e c’è persino chi ipotizza che la data prescelta possa essere il prossimo 15 agosto. Ironia della sorte, proprio il Ferragosto di due anni fa fu il giorno dell’ufficialità del suo passaggio in Ducati. Un matrimonio affascinante sulla carta ma immediatamente rivelatosi difficile sia per il nove campione del mondo sia per la rossa di Borgo Panigale che, verosimilmente, dovrà ora correre ai ripari: il divorzio, a quanto pare, è stato inevitabile.
Che il futuro della carriera di Rossi fosse lontano dalla Ducati era già nell’aria da diverso tempo. Se in un primo momento, sembrava che il Dottore fosse davvero in bilico tra il marchio italiano e quello giapponese, negli ultimi giorni diventava sempre più evidente che il piatto della bilancia iniziasse a pendere in favore della M1. Dopo Laguna Seca, la trattativa con gli emissari del colosso nipponico si sarebbe intensificata sino alla tanto agognata firma: l’edizione odierna della «Gazzetta dello Sport» ha dato appunto per certo il clamoroso ritorno. L’indiscrezione è prontamente rimbalzata sulla stampa italiana e straniera ed è stata confermata anche da Spormediaset.it che parla di “certezza assoluta”.
Jorge Lorenzo (motorcyclenews.com)
In qualità di uomo mercato dell’anno, Valentino Rossi è stato al centro delle più disparate voci nel corso della stagione ma mai come in quest’occasione i rumors paiono aver fatto decisamente centro. Per i dettagli bisognerà invece attendere ancora qualche giorno. Quel che certo è che Ducati, più volte rimproverata da stampa e tifosi di non aver fatto abbastanza per mettere Rossi nella posizione di essere competitivo, ha cercato di fare il possibile per trattenere il Dottore: l’ex responsabile del reparto corse Yamaha Masao Furusawa sarebbe stato addirittura contatto da Filippo Preziosi nella speranza di ricevere un aiuto valido per assecondare al meglio le richieste di garanzie tecniche preteste da Valentino. A svelare il retroscena è il giornalista Akira Nishimura, secondo cui Furosawa avrebbe tuttavia rifiutato l’offerta perché contraria all’etica nipponica.
Insomma, nonostante gli sforzi e l’ingaggio – che pur ritoccato al ribasso sarebbe stato certamente più generoso – Rossi ha scelto di andare via. Probabilmente, ha inciso la voglia di tornare competitivo nell’immediato: l’età avanza e forse il prossimo biennio potrebbe essere l’ultimo con un Valentino abbastanza in forma da contrastare i più giovani rivali. Non ultimo, proprio quel Jorge Lorenzo che, suo malgrado, era stato tra i principali responsabili dell’addio. All’epoca, il pesarese non aveva gradito la scelta Yamaha di garantire al maiorchino un trattamento da prima guida, convinto che due galli nello stesso pollaio non potessero convivere. Da allora, però, ne è passata di acqua sotto i ponti e, probabilmente, la convivenza forzata con Lorenzo è diventata per Rossi il male minore.
Recentemente, i due non hanno persino mancato di scambiarsi qualche complimento: se il Dottore ha ringraziato Lorenzo per essere stato tra i big a riservargli maggior rispetto in questi anni bui, il campione del mondo 2010 – ormai abilissimo a pesare ogni sua parola – ha più volte dichiarato di non aver messo alcun paletto all’eventuale comeback.
Restare in Ducati sarebbe stata certamente una sfida ma tornare in Yamaha con questi presupposti sarà forse persino più impegnativo per Rossi: una moto competitiva ma un avversario altrettanto forte e, soprattutto, nessun alibi in caso di sconfitta.
Mara Guarino
Foto homepage via: motorcyclenews.com
