MotoGP, Mugello: Pedrosa in pole. Dovizioso e Ducati in prima fila

Dani Pedrosa MotoGP

Dani Pedrosa (world.honda.com)

Barberino di Mugello – La sostanza è diversa dallo scorso anno quando Lorenzo fu rallentato da un problema tecnico, ma la forma e il risultato ricordano comunque il 2012: Dani Pedrosa soffia a Lorenzo (secondo) la pole proprio sul finale, quando sembrava ormai scontato che sarebbe stato proprio il maiorchino a festeggiare l’ambito risultato. Rimasto attardato per tutto il turno, il capoclassifica è venuto fuori proprio allo sventolare della bandiera a scacchi tirandosi dietro nei suoi giri migliori anche Andrea Dovizioso, terzo. Lo spagnolo svela al parco chiuso di non aver gradito il tentativo di marcatura a uomo, ma il forlivese appiana ogni dissidio sottolineando di non averlo comunque disturbato nella sua azione. L’italiano ha del resto sottolineato anche come, in un momento di difficoltà, anche fisica, sia naturale cercare di trarre vantaggio dalle scie dei più veloci. Caso chiuso, quindi.

Tutto da vedere in ottica gara: le Yamaha hanno un buon passo, specie con temperature non troppo elevate, ma se il sole dovesse scaldare l’asfalto le Honda potrebbero diventare incontenibili, come del resto tante volte è già accaduto questa stagione. Sfugge nuovamente un buon risultato in qualifica a Rossi, settimo.

Q1 – Presenza anomala, ma assolutamente comprensibile alla luce di quanto accaduto ieri, quella di Marc Marquez, in sella alla sua Honda nonostante una microfrattura al radio e la botta accusata al mento non rendano certo agevole la guida. A complicare ulteriormente la situazione anche una scivolata arrivata durante le libere di questa mattina. Non prenderà invece parte né alle qualifiche né alla gara di domani Ben Spies, resosi conto di non aver ancora recuperato dal suo infortunio una volta tornato sulla sua Ducati. Difficile capire a questo punto quando Spies tonerà a essere a suo agio in sella.

Malgrado il bollettino medico non gli sorrida, è proprio Marquez a strappare il miglior tempo della mini-sessione. Insieme al numero 93, ottiene il lasciapassare per la Q2 anche Bradley Smith, a sua volta reduce da una caduta che l’ha minato nel fisico. Nulla da fare per Andrea Iannone, che scatterà dalla tredicesima piazza.

Q2 – Il primo giro lanciato è di Jorge Lorenzo, che stampa subito un 1.47.621 destinato a divenire il tempo di riferimento per tutti gli altri piloti in pista. Provano a ritoccare le altre Yamaha e le Honda ma di fatto è proprio maiorchino a fare meglio di se stesso, limando ancora qualche millesimo. Secondo posto provvisorio per Marquez, a circa 2 decimi da Lorenzo. Nel frattempo, scivola e corre verso il box Cal Crutchlow.

Varie soste al box e tutto pronto per il secondo tentativo di assalto al cronometro. Il primo a mettersi in mostra è Hayden che si mette virtualmente in prima fila approfittando anche del traino di Rossi. Continua per il momento a lottare contro se stesso Lorenzo, che scende addirittura a quota 1.47.226. Niente male neppure Crutchlow che, nonostante il volo, sembra poter contendere a Rossi la prima fila.

Sorpresa nel finale! Dopo essere rimasto attardato per quasi tutto il turno, è Dani Pedrosa a siglare la pole: la Honda numero 26 lascia la Yamaha al palo, mentre Dovizioso agguanta una terza posizione insperata dopo la caduta di ieri. Con un Pedrosa poco incline a fare da locomotiva, a suo favore la scia di Bradl, che l’ha “aiutato” nel suo giro buono.

Scott Redding

Scott Redding (eniracing.com)

Moto3 – Sono i giochi di scia a decidere la pole position della entry-class: a farne le spese, forse un po’ ingenuamente, è Maverick Viñales, costretto a rinunciare al primo posto in griglia in favore di Jonas Folger. Il tedesco ha capito che seguire a ruota lo spagnolo, apparso particolarmente a suo agio tra le curve toscane del Mugello, poteva spalancargli le porte del best lap e ha eseguito perfettamente la missione, con buona pace del collega che avrà comunque modo di rifarsi in gara. Terza posizione per Alex Rins, che precede Miller. Migliore tra gli italiani Niccolò Antonelli, settimo; chiamato a una rimonta super Romano Fenati, che non è riuscito ad andare oltre il ventesimo tempo. 

Moto2 – Il Mugello sorride a Scott Redding, che ottiene il miglior tempo della middle-class davanti a Nakagami e Schrotter, al suo miglior risultato in qualifica. In un turno condizionato nel finale da cadute, rallentamenti e giochi di scia è quindi il pilota del team VDS a spuntarla sulla concorrenza: un risultato, quello del britannico, ancora più di rilievo alla luce del volo che, questa mattina, ha quasi demolito la sua moto. Seconda fila per Zarco, Terol e Rabat. Tra coloro che sono forse rimasti più penalizzati  da un traffico degno di quello delle grandi città nelle ore di punta Pol Espargaro, decimo sullo schieramento e obbligato quindi a rimontare nel corso della gara di domani. Sul fronte tricolore, da segnalare l’undicesimo tempo di Simone Corsi; complice una scivolata, Pasini è solo diciannovesimo.

La classifica ufficiale delle qualifiche MotoGP:

01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 1’47.157
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 0.069
03- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 0.471
04- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 0.475
05- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 0.580
06- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 0.606
07- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 0.715
08- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 0.849
09- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 1.198
10- Michele Pirro – Ducati Test Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 1.407
11- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.549
12- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 1.608 (CRT)

13- Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13
14- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP13 (CRT)
15- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR (CRT)
16- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW (CRT)
17- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki (CRT)
18- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki (CRT)
19- Michael Laverty – Paul Bird Motorsport – PBM 01 (CRT)
20- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – ART GP13 (CRT)
21- Yonny Hernandez – Paul Bird Motorsport – ART GP13 (CRT)
22- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda MGP13 (CRT)
23- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR (CRT)
24- Lukas Pesek – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW (CRT)

Mara Guarino

Foto homepage via: world.honda.com

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