MotoGP, Motegi: Pedrosa dominatore. Lorenzo si arrende
Dani Pedrosa
Motegi, Giappone – E’ il dominatore assoluto di questa seconda fase di stagione e lo conferma anche sul tracciato di casa Honda: Dani Pedrosa mette ancora una volta le sue ruote davanti a quelle del rivale Yamaha Jorge Lorenzo, che cede quindi altri 5 punti in classifica. Tutto calcolato? Forse. Il maiorchino ha provato nella prima metà di gara a verificare se il suo passo era sufficiente ad assicurarsi la vittoria, ma è poi del tutto mancato nella seconda fase, quando è stato l’alfiere HRC a passare il comando e dettare il ritmo. Pedrosa e la sua moto sono in uno stato di grazia invidiabile: la classifica gli suggerisce di prendersi tutti i rischi del caso, mentre logica e matematica invitano forse Lorenzo a ragionare e accontentarsi. L’impressione è che Jorge si affidi soprattutto alla sua costanza e non provi neppure a fare più del dovuto ma, se un eccesso di prudenza è in parte giustificato tenuto conto della posta in palio, questa serie di secondi posti “ragionati” offusca un po’ una prima metà di stagione da straordinario campione. L’incognita motore in meno incombe e arrivare a Valencia con il podio da centrare e un avversario così competitivo da arginare potrebbe non rivelarsi una buona mossa.
Terzo posto per Alvaro Bautista, uscito vittorioso da un confronto serrato con lo sfortunato Crutchlow, impossibilitato da un guasto a concludere la sua corsa. Settimo posto per Rossi.
LA GARA – Scatta bene Pedrosa ma Lorenzo resiste all’esterno e gira comunque in testa alla prima curva. Spies sale in terza posizione, mentre alle sue spalle Crutchlow è tallonato da Stoner.
Un paio di curve dopo, Spies rovina una corsa dal buon potenziale con un dritto. Tra noie tecniche ed errori del pilota, la stagione 2012 è davvero da dimenticare per il texano. Nel frattempo, per Lorenzo e Pedrosa si profila all’orizzonte l’ennesima gara di testa. Ottava piazza per Rossi.
Mentre gli spagnoli si preparano alla battaglia, Stoner mette in scena un ottimo inizio gara, tenuto conto delle precarie condizioni fisiche. Un piccolo errore lo costringe tuttavia ad accodarsi anche a Bautista ma l’australiano non sembra ancora pronto a rinunciare alla possibilità di un buon piazzamento, se non addirittura a un posto sul podio.
Bautista festeggia il rinnovo contrattuale con il podio (motorcyclenews.com)
Lorenzo non sembra avere margine di fuga. Come ormai accade spesso in questo 2012, Pedrosa è la sua ombra in pista. Si tratta ora di capire se Dani tenterà in breve tempo l’assalto: il maiorchino ha ultimamente corso con il pallottoliere in mano e, purtroppo per lo spettacolo, potrebbe persino decidere di accontentarsi laddove fiutasse troppi rischi. Pur vicinissimi, i due contendenti al titolo fanno un tira e molla di qualche decimo. Yamaha e Honda favoriscono la situazione di equilibrio: una più a sua agio nel guidato, l’altra decisamente più competitiva in fase di accelerazione. Egregio lavoro anche per Crutchlow, che lotta per mettere in sicurezza il suo terzo posto; Bautista e Stoner non sono però lontani. Bagarre per il sesto posto tra Bradl e Dovizioso.
Con 14 giri ancora da percorrere, poco cambia in testa alla corsa, anche se Pedrosa pare preparare il sorpasso, che puntuale arriva. Il gap va subito in crescendo: che Lorenzo abbia già rinunciato a lottare per la vittoria? Molto bene in questa fase anche Bautista, che ha ormai seminato Stoner.
Il maiorchino continua a perdere terreno. Forse, patisce problemi di gomme e si è reso conto di non poter reggere il passo con il rivale, ma vedere il potenziale campione del mondo così rinunciatario toglie sicuramente pathos a gara e stagione. Il ritardo di Lorenzo è ora di un secondo e mezzo e destinato ad aumentare vertiginosamente.
Mentre Dovizioso lotta con Stoner, Bautista reclama la terza piazza di Cal Crutchlow. Lo spagnolo di Gresini arriva a 5 giri dalla bandiera a scacchi. Cal prova a rispondere ma, per il momento, è costretto a cedere il podio. Tra i due, parte infatti uno show di sorpasso, con tanto di contatto tra le loro ruote. Bautista guadagna metri ma Crutchlow è ancora più sfortunato del previsto e, a pochi metri dal traguardo, è costretto a parcheggiare la sua M1 per una rottura. Dovizioso quindi quarto, Rossi è settimo.
La classifica ufficiale della gara di Motegi:
01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 24 giri in 42’31.569
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 4.275
03- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 6.752
04- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 16.397
05- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 20.566
06- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 24.567
07- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 26.072
08- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 36.724
09- Katsuyuki Nakasuga – Yamaha YSP Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 36.794
10- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 1’10.729
11- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – + 1’15.658
12- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’22.769 (CRT)
13- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – + 1’24.968 (CRT)
14- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – + 1’29.388 (CRT)
15- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda MGP12 – + 1’34.612 (CRT)
16- Roberto Rolfo – Speed Master Team – ART GP12 – + 1’50.853 (CRT)
Mara Guarino
Foto homepage via: motorcyclenews.com
