
MotoGP, Motegi: capolavoro di Lorenzo in casa Honda. Marquez secondo
Motegi – Lo scarso tempo a disposizione per provare premia l’esperienza, ma anche la ferocia, di Jorge Lorenzo, perfetto dal primo all’ultimo giro del GP del Giappone. Il maiorchino allunga la vita del mondiale MotoGP: i punti da recuperare a Valencia sono comunque molti (ben 13) ma va dato atto al maiorchino, vada come vada, di aver comunque venduto cara la pelle. Si difende benissimo Marc Marquez, a lungo negli scarichi del rivale ma piegato nelle ultime tornate. Il giovane spagnolo alza però bandiera bianca dopo il team-mate Pedrosa, terzo.
Complice anche un errore di Rossi poco dopo il pronti via, la top-five è una parata di Honda: dietro le due Hrc, si piazzano le due clienti di Bautista e del rientrante Bradl. Recupera invece fino alla sesta posizione Valentino Rossi.
LA GARA – Parte molto bene Jorge Lorenzo, ma non è affatto male neppure lo scatto di Rossi che si porta subito in seconda posizione. Il maiorchino deve giocare il tutto per tutto per vincere il mondiale: si spiega forse anche in quest’ottica una scelta diversa di pneumatici rispetto agli altri top rider.
Lungo di Rossi: le due Honda approfittano dell’errore, s’infilano e mettono adesso all’inseguimento di Lorenzo. Altra sbavatura per il Dottore, che rientra in pista in undicesima posizione. Nel frattempo, Marquez suona la carica e fa segnare il nuovo giro veloce della gara. Il gap del 99 si riduce progressivamente.
Inutile sperare di beffare le Honda sulla pista di casa. Il congiungimento di Marquez e Pedrosa è servito, ogni velleità di fuga è stroncata quasi sul nascere. Alle loro spalle, è battaglia per la quarta piazza tra Bautista e Bradl.
A 14 giri della conclusione, il terzetto è sempre più compatto. Marquez è letteralmente incollato a Lorenzo e, forse, è ormai maturo il momento del sorpasso che potrebbe valere il mondiale. Leggermente più staccato in questa fase Dani Pedrosa.
Gran giro di Lorenzo, che non riesce però a scrollarsi di dosso Marquez. Paga ormai un secondo di distacco Dani Pedrosa. Jorge è pulito e costante, Marc è più incline alla sbavatura ma non ancora pronto ad alzare bandiera bianca. Comincia anche la liturgia dei doppiaggi, con Cudlin che rischia di far perdere decimi preziosi a Lorenzo, che si è comunque ormai fatto forza di un discreto margine da gestire. Smaltita questa fase delicatissima, Jorge può involarsi verso i 25 punti.
Moto3 e Moto2 – Gare molto importanti per le sorti del campionato quelle delle classi minori. Pol Espargaro, atteso l’anno prossimo nel box Yamaha ora occupato da Cal Cutchlow, è il nuovo campione del mondo della middle-class. Lo spagnolo vince gara e titolo, mentre Redding esce di scena al primo pronti via. Giochi apertissimi invece in Moto3, dove Alex Marquez coglie il suo primo successo, Viñales coglie un secondo posto che, complice gli zeri di Salom e Rins, lo riavvicina al mondiale. I tre piloti iberici sono ora racchiusi in soli 5 punti: a Valencia saranno scintille.
La classifica ufficiale della MotoGP a Motegi:
01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 24 giri in 42’34.291
02- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 3.188
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 4.592
04- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 19.755
05- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 22.810
06- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 24.637
07- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 27.496
08- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 30.969
09- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 37.010
10- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 42.944
11- Katsuyuki Nakasuga – Yamaha YSP Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 53.345
12- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’03.213 (CRT)
13- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 1’06.840 (CRT)
14- Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 1’08.218
15- Yonny Hernandez – Ignite Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 1’18.240
16- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’19.108 (CRT)
17- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’21.174 (CRT)
18- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’30.546 (CRT)
19- Michael Laverty – Paul Bird Motorsport – ART GP13 – + 2’23.358 (CRT)
20- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – a 1 giro (CRT)
21- Damian Cudlin – Paul Bird Motorsport – PBM 01 – a 1 giro (CRT)
22- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda MGP13 – a 1 giro (CRT)
Mara Guarino
Foto homepage via: yamahamotogp.com