MotoGP, Laguna Seca: Stoner fantastico, Lorenzo alza bandiera bianca

Jorge Lorenzo (yamahamotogp.com)

Monterey, Stati Uniti - Si rivela ancora una volta infruttuosa la pole position di Jorge Lorenzo sul tracciato americano di Laguna Seca: il pilota spagnolo della Yamaha è stato infatti costretto ad arrendersi in gara a uno straordinario Casey Stoner, la cui scelta di gomme – apparentemente azzardata – è valsa una vittoria. L’australiano ha messo in piedi una gara tatticamente assai intelligente: bravo a non arrendersi quando Lorenzo sembrava pronto a prendere il largo, abile a sfruttare un errore del suo avversario e micidiale nel guadagnare quel tanto che basta da costringere il rivale alla resa. Con un occhio rivolto alla classifica mondiale e alla terza piazza di Dani Pedrosa, Lorenzo ha comunque di che gioire.

Quarta posizione per Andrea Dovizioso; caduta a poche curve dal traguardo per Valentino Rossi, finito nella sabbia proprio al Cavatappi. Molto bello il gesto del compagno di squadra Nicky Hayden, che gli ha offerto uno strappo in sella alla sua Ducati  così da salutare comunque il pubblico e raggiungere i box.

LA GARA – Partenza ottima per Jorge Lorenzo, seguito a ruota da Pedrosa e Stoner. Cade invece a pochi metri dal via Michele Pirro. Mantiene la decima posizione Valentino Rossi.

Sin dalle prime tornate, si profila all’orizzonte uno scontro al vertice tra Lorenzo e le HRC. Casey Stoner, che monta una gomma morbida, è particolarmente aggressivo: l’australiano ha fretta di scavalcare il compagno di squadra e non esita a prendersi qualche rischio per riuscire nell’intento. Il numero uno sembra voler mettere a segno una gara tutta d’attacco e, una volta sbarazzatosi del team-mate, inizia a punzecchiare Lorenzo. Pedrosa comunque non molla e, qualche tornata dopo il sorpasso, fa segnare il giro più veloce della corsa.

Mentre Dani insegue la coppia di testa, Stoner continua a marcare stretto Lorenzo. I due si fotocopiano i tempi al millesimo. Nel frattempo, lotta serrata tra Spies, Dovizioso e Crutchlow per la quarta posizione. Non molto distante anche il tedesco Stefan Bradl, alla sua prima gara sul tracciato californiano.

Valentino Rossi (motorcyclenews.com)

Con 20 giri ancora tutti da percorrere, le HRC iniziano a perdere qualche metro. Pedrosa si gioca anche un grosso jolly in occasione di un’imbarcata: l’impressione è che in questa fase di gara le due Honda siano più in difficoltà a mantenere il ritmo. Qualche tornata dopo, il distacco cresce sino al secondo.

Con la metà della corsa, lo scenario cambia, Jorge commette un piccolo errore e Casey Stoner ricuce vistosamente. Il podio è tutt’altro che definito: l’affondo del Canguro non si lascia attendere. Mentre davanti si gettano le basi per un duello di alto profilo con tanto di doppiati nel mezzo, cade al Cavatappi Ben Spies.

A 7 giri dalla conclusione, Jorge accusa un distacco di 7 ben decimi e la corsa diventa sempre più difficile da decifrare, soprattutto se si tiene conto del fatto che Stoner monta gomme morbide, mentre Lorenzo avrebbe dovuto essere, almeno sulla carta, avvantaggiato nel finale dalla mescola più dura. Curva dopo curva, la resa del maiorchino è però sempre più evidente.

Nel finale, le emozioni – contrastanti – arrivano solo dalla caduta di Rossi e dall’ormai consueta bagarre tra Dovizioso e Crutchlow. Ancora una volta, è l’italiano a tagliare per prima il traguardo, in quarta posizione.

La classifica ufficiale della gara:

01- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 32 giri in 43’45.961
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 3.429
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 7.633
04- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 18.602
05- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 18.779
06- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 26.902
07- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 28.393
08- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 50.246
09- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – 1’18.993 (CRT)
10- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – 1’22.076
11- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – a 1 giro (CRT)
12- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – BQR MotoGP – a 1 giro (CRT)
13- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – a 1 giro (CRT)
14- Ivan Silva – Avintia Blusens – BQR MotoGP – a 1 giro (CRT)

Mara Guarino 

Foto homepage via: beyondtheredline.org

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