
MotoGP, Aragon: orari e anteprima della quattordicesima tappa del motomondiale
Aragon, Spagna – Chi si aspettava dall’ultima gara di Misano l’apice della sfida per la conquista del titolo iridato sarà certamente rimasto deluso: la sorte ci ha infatti messo lo zampino e, complici le noie in partenza della Honda e la collisione tra Barbera e Pedrosa, Jorge Lorenzo approda al MotorLand di Aragon forte di una leadership tutt’altro che vacillante. I punti di vantaggio in classifica sul rivale HRC sono ora ben 38, un bottino non di poco conto con sole altre 5 gare da disputare: a Dani non basterebbe neppure vincere tutti i prossimi appuntamenti per essere sicuro di guadagnarsi il primo titolo nella classe regina. In casa Honda, bisogna comunque sperare che Lorenzo manchi in più di un’occasione quel secondo posto che, eccezion fatta per la caduta incolpevole di Assen, è il peggior risultato conseguito dal maiorchino in questa stagione.
Con simili presupposti non stupisce dunque che Pedrosa non abbia accolto di buona lena le scuse di Barbera. Il suo primo zero in classifica di questo 2012, pur facendo il paio con quello patito da Jorge qualche gara prima, è arrivato forse nel momento più cruciale del campionato: se, da un lato, segna una battuta d’arresto per un Pedrosa in ottimo stato di forma, dall’altro permette a un Lorenzo meno brillante del consueto di tirare un grosso sospiro di sollievo e di poter persino gestire il distacco sin qui maturato. Amministrare sì, ma non troppo. Entrambi gli spagnoli hanno ormai costatato sulla loro stessa pelle che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Senza dimenticare, poi, che a Motegi potrebbe già fare il suo ritorno in pista Casey Stoner, ulteriore variabile di un campionato dal finale quasi deciso ma non ancora scontato.
Grande attesa infine per la prestazione di Valentino Rossi, reduce dall’inaspettato podio del GP di San Marino. Dopo le ultime modifiche arrivate da Borgo Panigale la Ducati sembra essersi maggiormente avvicinata alle aspettative del Dottore, ma alcune circostanze favorevoli – non ultimi, i test realizzati sul tracciato romagnolo pochi giorni prima di un week-end di prove funestato dalla pioggia – potrebbero aver influito positivamente sul risultato finale di due settimane fa. Aragon sarà dunque la prova del nove, tanto che lo stesso Valentino si è dichiarato in cerca di conferme: «Arriviamo ad Aragon con uno spirito più positivo dopo il risultato di Misano, anche se sappiamo bene che ogni gara è una storia a sé. Sarà una prima occasione per verificare se i progressi saranno confermati anche su questa pista, molto diversa, veloce, impegnativa e dove è molto importante la gestione delle gomme in piega».
Così nel 2011 – Dopo aver vinto nel 2010 in sella alla Ducati, Casey Stoner trionfò anche nella gara disputatasi lo scorso anno. Con lui sul podio, gli immancabili Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, mai davvero a suo agio su questo tracciato, ma sicuro di aver migliorato il proprio feeling con la pista iberica in occasione degli ultimi test qui svolti. Sensazioni del pilota Yamaha a parte, proprio quella due giorni di test suggerisce però di mettere Pedrosa, autore del miglior riscontro cronometrico, in cima alla lista dei candidati al gradino più alto del podio.
Statistiche e curiosità – Storia estremamente recente quella del Gran Premio di Aragon che, nelle sole 2 edizioni sinora disputate, ha visto il pubblico spagnolo festeggiare le altrettante vittorie dell’australiano Casey Stoner. Con Stoner assente giustificato e rimpiazzato da Jonathan Rea – domenica sul podio della SBK con la sua Honda – l’albo d’oro del tracciato si arricchirà dunque per forza di cose di un nuovo vincitore. Candidato ideale alla successione Dani Pedrosa, due volte secondo; solo un terzo e un quarto posto per Lorenzo che, nel 2010, fu scalzato dal podio dal ducatista Nicky Hayden.
Il tracciato – Circuito moderno realizzato nel 2009 su disegno dell’architetto tedesco Tilke, il MotorLand Aragon è entrato a far parte della storia del motomondiale solo l’anno successivo alla sua costruzione, forte della lunga tradizione motociclistica di Alcañiz, sede di corse stradali dal 1963. Il tracciato, piuttosto tecnico e veloce, risulta impegnativo per l’impianto frenante: parte più critica è il misto, in cui si susseguono in serie alcune staccate che possono impedire l’adeguato raffreddamento dei freni.
Moto2 e Moto3 – Nonostante gare sempre spettacolari, sembra oramai perfettamente delineata anche la sorte dei campionati delle classi minori che, salvo grossi imprevisti per i leader di classifica, non dovrebbero più riservare sorprese per quel che riguarda l’assegnazione dei titoli. Se nella middle-class il favorito Marc Marquez vanta 53 punti di vantaggio e viaggia spedito verso il titolo che ne consacrerà l’ingresso in MotoGP, in Moto3 Sandro Cortese ha quasi del tutto sbaragliato la concorrenza di Maverick Viñales, staccato di 46 lunghezze dalla vetta. Ad attendere il tedesco il prossimo anno una nuova avventura in Moto2.
Così in tv – In attesa della “tripletta asiatica” che scombussolerà orari e palinsesti, Italia1 e Italia2 ripropongono l’ormai consueto programma completo di prove e gare, eventualmente disponibili anche in streaming – sul portale Sportmediaset.it – per coloro che non potranno seguire gli eventi in calendario davanti alla tv.
Venerdì 28 settembre 2012
• ore 9.10 – Moto3 – Prove libere 1 (diretta Italia2)
• ore 10.10 – MotoGP – Prove libere 1 (diretta Italia2)
• ore 11.10 – Moto2 – Prove libere 1 (diretta Italia2)
• ore 13.10 – Moto3 – Prove libere 2 (diretta Italia2)
• ore 14.10 – MotoGP – Prove libere 2 (diretta Italia2)
• ore 15.10 – Moto2 – Prove libere 2 (diretta Italia2)
Sabato 29 settembre 2012
• ore 9.10 – Moto3 – Prove libere 3 (diretta Italia2)
• ore 10.10 – MotoGP – Prove libere 3 (diretta Italia2)
• ore 11.10 – Moto2 – Prove libere 3 (diretta Italia2)
• ore 12.55 – Moto3 — Qualifiche (diretta Italia2)
• ore 13.55 – MotoGP – Qualifiche (diretta Italia1 e Italia2)
• ore 15.10 – Moto2 – Qualifiche (diretta Italia1 e Italia2)
Domenica 30 settembre 2012
• ore 8.35 – Moto3 – Warm Up (diretta Italia2)
• ore 9.10 – Moto2 – Warm Up (diretta Italia2)
• ore 9.40 – MotoGP — Warm Up (diretta Italia2)
• ore 10.45 – Moto3 – Gara (diretta Italia1 e Italia2)
• ore 12.15 – Moto2 — Gara (diretta Italia1 e Italia2)
• ore 14.00 – MotoGP – Gara (diretta Italia1 e Italia2)
Mara Guarino
Foto homepage via: yamahamotogp.com