MotoGP, anteprima e orari tv del GP della Gran Bretagna

Marquez Pedrosa MotoGP

Marc Marquez e Dani Pedrosa (world.honda.com)

Silverstone – Marc Marquez detta legge anche in Europa: dopo il trionfo in terra americana, l’esordiente di casa Honda ha messo in campo un’altra vittoria, la quarta di fila in questa sua stagione da record. E a suon di successi, la vetta della classifica del giovane debuttante è sempre più solitaria: 26 i punti di vantaggio sul compagno di squadra Dani Pedrosa.

Classifica alla mano, il titolo sembra in effetti ormai essere questione interna al team Hrc. Appese a un filo le speranze di Jorge Lorenzo, reduce da un terzo posto che non l’ha certo lasciato soddisfatto. Il maiorchino ha disputato una bella corsa e si è speso molto, anche fisicamente, per provare a riassaporare la gioia del gradino più alto del podio, ma non è bastato. Dopo aver quantomeno provato a rendere meno agevole la vittoria di Marquez, il campione del mondo in carica ha dovuto alzare bandiera bianca anche a Pedrosa. E proprio Dani non nasconde di aver peccato in strategia: non aver sorpassato Lorenzo con la giusta prontezza non gli ha permesso di attaccare Marc nel finale. Da Silverstone, urge però un’inversione di tendenza se Pedrosa vuole essere davvero della partita iridata.

Guardano l’Inghilterra con ottimismo dopo le delusioni di Brno Cal Crutchlow e Valentino Rossi. Il primo vuole rifarsi davanti al pubblico di casa dopo la caduta in Repubblica Ceca, dove è non è riuscito a concretizzare in gara la sua seconda pole di stagione; il secondo punta a ritrovare una buona confidenza con la Yamaha così da inserirsi nuovamente nella lotta per il podio. Della prova di domenica non pesa tanto il quarto posto quanto il distacco subito non solo dalle più performanti Honda ufficiali ma anche dalla Yamaha del team-mate: al di là della solita problematica qualifica, il Dottore aveva  infatti disputato buoni turni di prova e  coltivato alte aspettative per la gara. Il ritmo tenuto dagli spagnoli si è però da subito rivelato non alla sua portata.

Così nel 2012 – Lo scorso anno si corse in giugno e la vittoria fu ad appannaggio di Jorge Lorenzo, che stava del resto mettendo a segno una prima parte di stagione da futuro mondiale. Ne è passata però di acqua sotto i ponti negli ultimi mesi e, da allora, la Honda sembra essere cresciuta molto più di quanto non abbia fatto la Yamaha: nonostante Marquez lo dia per favorito, il bis del maiorchino non sembra per nulla scontato. Da non trascurare poi l’importanza del fattore meteo, spesso decisivo nelle trasferte britanniche.

Luis Salom Moto2

Luis Salom (eniracing.com)

Statistiche e curiosità – Che Marc Marquez stia distruggendo record che vedevano protagonisti nomi pesantissimi della storia del motomondiale non è più una novità. A Silverstone potrebbe però rompere le uova nel paniere anche alle statistiche di Pedrosa: se ottenesse anche “solo” un terzo posto, sarebbe il più giovane pilota a toccare quota 50 podi. I 21 anni e 162 giorni di Dani impallidirebbero infatti contro i 20 anni e 196 giorni del temibilissimo compagno di box.

Moto2 e Moto3 – Scenari ancora apertissimi per il titolo della entry-class, che vede tre piloti separati da soli 28 punti: con sette gare ancora da disputare il favorito sembra però ormai essere Luis Salom, rivelatosi anche a Brno uno stratega eccellente quando si tratta di gestire finali di gara affollati come quelli della Moto3. Riuscire a cogliere 25 punti anche con un piede a rischio intervento chirurgico non è certo da tutti. Lotta aperta anche in Moto2: la middle-class ha ancora Scott Redding al comando dopo il GP della Repubblica Ceca. Il britannico – che mal digerisce Brno – ha limitato i danni e, complice il mancato podio di Espargaro, può ancora gestire un margine di 21 punti sullo spagnolo.

Così in tv – Fine settimana di lavoro intenso per Italia Uno e Italia Due, chiamate a barcamenarsi tra motomondiale e mondiale delle derivate di serie: i programmi delle due competizioni sono pensati per evitare sovrapposizioni tra le gare delle massime categorie dei due campionati. Gli appassionati non saranno quindi perlomeno chiamati a scegliere tra MotoGP e Superbike.

Venerdì 30 agosto 2013
• ore 9.55 – Moto3 – Prove libere 1 (diretta Italia2)
• ore 10.55 – MotoGP – Prove libere 1 (diretta Italia2)
• ore 11.55 – Moto2 – Prove libere 1 (diretta Italia2)
• ore 14.05 – Moto3 – Prove libere 2 (diretta Italia2)
• ore 15.05 – MotoGP – Prove libere 2 (diretta Italia2)
• ore 16.05 – Moto2 – Prove libere 2 (diretta Italia2)

Sabato 31 agosto 2013
• ore 9.55 – Moto3 – Prove libere 3 (diretta Italia1)
• ore 10.55 – MotoGP – Prove libere 3 (diretta Italia1)
• ore 11.55 – Moto2 – Prove libere 3 (diretta Italia1)
• ore 13.30 – Moto3 – Qualifiche (diretta Italia1)
• ore 14.30 – MotoGP —Prove libere 4 (diretta Italia1)
• ore 15.10 – MotoGP – Qualifiche 1 (diretta Italia1)
• ore 15.35 – MotoGP – Qualifiche 2 (diretta Italia1)
• ore 16.05 – Moto2 – Qualifiche (diretta Italia1)

Domenica 1 settembre 2013
• ore 9.55 – Moto2 — Warm Up (diretta Italia1)
• ore 10.30 – MotoGP – Warm Up (diretta Italia1)
• ore 11.00 – Moto3 — Warm Up (diretta Italia1)
• ore 12.05 – Moto2 – Gara (diretta Italia1)
• ore 13.40 – MotoGP – Gara (diretta Italia1)
• ore 15.30 – Moto3 – Gara (diretta Italia1)

Mara Guarino

Foto homepage via: world.honda.com

 

 

 

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