
Monti richiama ‘Abc’, ora coesione
Roma – Un vertice d’urgenza dopo due giornate di altalena dei mercati e di considerazioni da parte di membri Ue non confortanti per la situazione italiana. In questo contesto il premier Mario Monti ha convocato a Palazzo Chigi i tre leader di maggioranza e li ha richiamati con toni, a quanto si apprende, anche ruvidi ad una “necessaria coesione” e “unità di intenti” per superare un momento particolarmente critico per il paese. Ma la parte più dura per Alfano, Bersani e Casini, è stato l’annuncio di provvedimenti ‘lacrime e sangue’, di fatto un anticipo di manovra.
I tre leader hanno risposto dando il via libera al Professore. Nel vertice – durato poco più di un’ora e mezza e al termine del quale Monti ha informato il capo dello Stato Giorgio Napolitano e i presidenti di Camera e Senato - il premier ha illustrato il decreto sulla spending review che dovrebbe arrivare alle Camere entro la fine di giugno e l’impegno per la crescita che il premier sosterrà al consiglio europeo del 28 giugno. Una posizione che però, avrebbe evidenziato il Professore, va sostenuta anche in Italia da una maggioranza coesa.
Per questo domani, dopo la sua informativa a Montecitorio, la maggioranza dovrebbe presentare una mozione per dare forza al presidente del Consiglio in vista del summit europeo. Durante l’incontro, Monti ha espresso tutta la sua preoccupazione per “la situazione di emergenza”, causata dall’evoluzione dei mercati finanziari e resa ancora più dura dai danni causati dal terremoto in Emilia Romagna. ‘Abc’ hanno confermato “il pieno sostegno” al governo e l’impegno ad una rapida approvazione delle riforme all’esame delle Camere e i provvedimenti legati alla spending review.
Decreto che sarà definito nei prossimi giorni ma dalla riunione interministeriale di oggi è già emerso che ci sarà una sforbiciata per l’acquisto di beni e servizi per 5 miliardi nel 2012 e tra gli 8 e i 9 nel 2013, accompagnati da un ‘anticipo’ di finanziaria con tagli alle voci di bilancio che non sono di competenza del supercommissario Enrico Bondi. Misure per far fronte all’emergenza terremoto, evitare l’aumento dell’Iva ma anche rassicurare ulteriormente i mercati sui conti italiani.
Natalia Radicchio
Foto via http://web.rifondazione.it