
Monti, le vacanze scolastiche ridotte e il cyberbullismo: #sucamelamonti
All’idea dei centristi e del premier Mario Monti di ridurre a 30 giorni la durata delle vacanze scolastiche estive i sindacati avranno pure risposto con un dissenso, ma c’è da scommettere che resterà sulla bocca di tutti non certo il commento dei vari segretari quando l’hashtag #sucamelamonti con cui soprattutto i giovanissimi stanno dicendo la loro sul social network Twitter.
La proposta che si leggeva nella bozza di riforma del mercato del lavoro dei centristi elaborata qualche giorno fa e al centro di polemiche e smentite («Le vacanze estive durino solo un mese») non ha lasciato indifferenti gli studenti italiani: e poi dicono che i giovani non seguono la politica! Inutili le nobili “motivazioni” adotte nella stessa bozza (modernizzare il sistema, aumentare gli spazi e i tempi per attività sportiva e di recupero), i ragazzi non ci stanno e dai loro iPhone e smartphone fanno salire #sucamelamonti in vetta alle tendenze odierne.
Non li hanno fermati neppure le “ritrattazioni” - Mario Sechi, responsabile della campagna elettorale di Scelta civica, aveva precisato che non erano previste limitazioni all’attuale durata della pausa scolastica estiva - nè il fatto che la bozza non fosse ancora stata sottoposta ai vertici di partito (quindi non era in fondo affatto imputabile a Monti una simile proposta) e il Professore è diventato quindi sul social network la vittima preferita di quel cyberbullismo solitamente riservato a ben altri tipi di soggetti.
Al suono di #sucamelamonti – hashtag che in tanti sono convinti finirà in televisione da Barbara D’Urso – gli studenti hanno fatto sapere a Mario Monti che non intendono rinunciare alle loro meritate vacanze senza combattere e il tormentone dietro cui si sono trincerati è stato in sintesi questo: se a noi basta un mese di vacanza, a te deve bastare uno stipendio da 1000 euro al mese!