
Monti: «Spero di lasciare ad altri il governo del Paese»
MILANO – A conclusione del suo intervento al Forum della Cooperazione Internazionale, il presidente del Consiglio ha pronunciato alcune parole che sono suonate come un netto ripensamento rispetto all’ipotesi di un governo Monti-bis. Il professore ha detto: «Spero di lasciare ad altri il governo del Paese, un po’ meno rassegnato e un po’ più rasserenato».
La prospettiva di un abbandono della politica da parte di Monti, colta nella dichiarazione, è venuta subito dopo le parole del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: «Con la legittimità del voto per me Monti va benissimo. Ma ripeto, credo che prima serva un passaggio con la legittimità del voto». Ha poi aggiunto: «Se ha la maggioranza ben venga, è una persona di alto livello, ma per governare una intera legislatura ritengo che ci debba essere un governo che abbia ottenuto una base elettorale maggioritaria, è impossibile governare 5 anni senza una base salda in parlamento che lo sostenga».
Anche l’unione degli industriali quindi si schierebbe a sostegno di un eventuale raddoppio dell’esecutivo guidato da Monti dopo che ieri l’intervista a Luca Cordero di Montezemolo apparsa sul quotidiano «Corriere della Sera» aveva ben mostrato la posizione di Italia Futura: appoggiare un secondo mandato. Su questo tema, e sulla discesa di Montezemolo in politica, Squinzi non ha voluto esprimere alcun commento nonostante la domanda diretta dalla platea: «Non mi interessa» è stata la sua lapidaria conclusione.
Ma ci sarà a questo punto un Monti-bis? In altri passaggi del suo discorso il premier pare dire chiaramento di no, ricordando la naturale scadenza della sua legislatura: «Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi». “Altri” non meglio identificati ma tra cui Monti auspica – in una prospettiva europea – una forma di collaborazione per «spostare il fronte dell’intolleranza, perché non separi chi è di destra da chi è di sinistra ma chi paga le tasse dagli altri».
Laura Dabbene