
Monte Bianco: due italiane uccise da una valanga
Annecy – Due alpiniste di nazionalità italiane sono rimaste uccise questa mattina a causa di una valanga, scatenatasi sul versante in territorio francese del Monte Bianco, la montagna più alta dell’arco alpino e d’Europa. L’episodio si è verificato sul Mont Blanc du Tacul, non lontano da Chamonix, dal quale il soccorso alpino e la Gendarmeria sono immediatamente partiti per prestare immediati soccorsi al gruppo di tre alpinisti, che percorrevano la cosiddetta Via Normale.
Nulla da fare per le due donne, mentre la guida che le accompagnava, sempre di nazionalità, è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Annecy, comune a metà strada tra Italia e Francia. Le squadre di soccorso, in ogni caso, devono agire in maniera particolarmente prudente, per il rischio che si verifichino nuove frane, valanghe e seracchi.
L’incidente, infatti, sarebbe stato determinato dal distaccamento, dalla sede montagnosa, di diversi blocchi di ghiaccio, che hanno travolto il gruppo, del quale facevano parte sei persone, tre delle quali sono riuscite ad allontanarsi in tempo utile per non essere travolte.
Gli incidenti in montagna, o durante escursioni in zone prospicienti i torrenti sono particolarmente frequenti durante i periodi estivi, quando le alte temperature e lo scioglimento dei ghiacci rendono le cime e i corsi d’acqua zone pericolose, se non affrontate con adeguata preparazione e misure di sicurezza in caso di emergenza.
Nello scorso fine settimana, si sono registrate ben sei vittime di episodi di questo genere, tra i quali tre giovani, caduti nel Fiume Adige, due dei quali sono stati recuperati ormai deceduti, mentre proseguono le ricerche del terzo e ultimo disperso.
Stefano Maria Meconi