
Milano, tangenti: Penati indagato per corruzione
MILANO – L’ex presidente della provincia di Milano ed esponente del partito democratico, Filippo Penati, è indagato dalla procura di Monza per corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti, nell’ambito di un’inchiesta su presunti illeciti commessi nella gestione dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni. L’indagine, affidata al pm Walter Mapelli, nasce da quella sulle irregolarità nelle bonifiche del quartiere milanese Santa Giulia.
L’esponente del Pd, secondo l’accusa, avrebbe pagato quattro miliardi di lire in tangenti tra il 2001 e il 2002, quando ricopriva la carica di segretario della federazione provinciale milanese dei Democratici di Sinistra. Con lui sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati anche alcuni assessori di Sesto San Giovanni.
La Guardia di Finanza sta inoltre eseguendo sette perquisizioni negli uffici della Regione Lombradia e in alcune abitazioni del milanese.
La zona in questione, ex area Falck ampia 1,3 milioni di metri quadrati, è oggetto di un progetto di riqualificazione da parte dell’architetto Renzo Piano, che ne ha presentato i dettagli lo scorso febbraio.
Sono 2,6 i miliardi previsti per la realizzazione dei lavori che, vicende giudiziarie permettendo, dovrebbero cominciare nel 2012. Spicca la costruzione di 12 torri alte 80 metri l’una, di un enorme area verde e della nuova stazione ferroviaria, la prima secondo il calendario a dover essere terminata.
Penati nella sua carriere politica è stato prima assessore e poi sindaco di Sesto San Giovanni, rimanendo primo cittadino dal 1994 al 2001. Nel 2004 si è fatto eleggere presidente della provincia di Milano, posto che ha mantenuto fino al 2009. L’anno dopo si è cimentato nelle elezioni regionali, ma è stato sconfitto dall’attuale governatore della Lombardia Roberto Formigoni.
Natalia Radicchio
Foto| via www.repubblica.it