
Mandato di cattura internazionale per Fabrizio Corona. La pena si aggrava
Si fa sempre più complicata la vicenda della “presunta” fuga di Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi. Questa mattina la Procura Generale di Torino ha spiccato un mandato di cattura internazionale per Corona, latitante da venerdì scorso, dopo che la sentenza di Cassazione che ha confermato la condanna a 5 anni di carcere per l’estorsione nei confronti del calciatore David Trezeguet.
Corona non ha con se il passaporto ma – temono gli inquirenti – potrebbe aver trovato il modo per lasciare il Paese. Intanto la pena che l’uomo dovrà scontare si fa più pesante: alla condanna a 5 anni della Cassazione si devono aggiungere altre pene conteggiate a Milano per altre condanne di cui aveva ottenuto l’affidamento in prova. Beneficio non più valido vista la sua irreperibilità e che inasprisce la pena a sette anni, 10 mesi e 17 giorni.
Su questo aumento di pena ancora non è chiaro se bisognerà sottrarre i mesi già trascorsi in affidamento in prova da Corona ma, avendo violato alcuni obblighi, l’agente fotografico potrebbe non ottenere più benefici per il futuro. C’è da ricordare come, proprio nei prossimi mesi, Corona potrebbe affrontare nuove condanne definitive, come quella per frode fiscale e bancarotta della sua agenzia “Corona’s”.
Il fotografo dei vip è stato visto l’ultima volta in palestra ma ieri è riapparso, virtualmente, per postare sul suo profilo Facebook un commento, da Quarto Oggiaro. Sul suo profilo ufficiale “fabriziocoronaofficial” appare infatti un post, pubblicato attorno alle 15, da un cellulare in cui riporta un passaggio preso dal libro “Kafka sulla spiaggia” di Haruki Murakami, e che ha collezionato ben 10mila “mi piace”. E sempre sul noto social network, i fan di Corona sembrano scatenati. Tra i tanti messaggi di incitamento, e crescono minuto per minuto, molti utenti plaudono alla “fuga” con tanto di “SCAPPA!“
Valentina Gravina
@Valegravi