Mammavventura e i modelli di maternità: in quale riconoscersi?

I modelli di gravidanza...e di maternità..non sono tutti uguali (it.freepick.com)

I modelli di gravidanza…e di maternità..non sono tutti uguali (it.freepick.com)

Infiniti i modelli di maternità presentati ogni giorno dai media e dal web, tra blog più o meno amatoriali e siti “specializzati”; anche la nostra rubrica dedicata alle mammavventure è uno di questi modi di trattare il tema, tra ilarità e ironia, talvolta con un pizzico di amarezza davanti a difficoltà e ostacoli tipicamente e unicamente italiani.

VISIONI DIVERSE DELLA MATERNITÀ - Lo spazio di Wakeupnews in cui trovano spazio gioie e dolori della genitorialità non pretende di riflettere al 100% la realtà delle coppie con figli, ma chi scrive – grazie al confronto con amici e lettori nelle stesse condizioni – può affermare di avere una buona dose di conferme a quanto descritto nelle varie puntate, dall’incubo passeggino alla miraggio fasciatoio. Ma le immagini tragicomiche di Mammavventura non sono le sole diffuse con l’intenzione di raccontare la vita da mamme e capita talvolta di imbattersi in racconti molto diversi e – almeno per la sottoscritta – davvero invidiabili.

La riflessione che segue nasce da uno splendido servizio fotografico visto su un noto quotidiano in cui si raccontano 24 ore nella vita di una donna moglie-madre-lavoratrice-amante. Gli scatti – la cui autrice è anche soggetto-oggetto del reportage – sono distinti da un suadente bianco e nero che li vena di un neorealismo insieme rosselliniano e contemporaneo. Ma quanto riflettono la giornata di una donna vera??

Due immagini del servizio  "incriminato" (boredpanda.com)

Due immagini del servizio “incriminato” (boredpanda.com)

WOW…CHE MAMMA! – Senza dubbio esistono neo mamme con l’invidiabile fondoschiena della bionda immortalata dall’obiettivo, ma quanto è ordinario quel gluteo perfetto giustamente mostrato in un ammiccante perizoma? Su cento donne con un bimbo di pochi mesi quante, oltre a Belen,sfoggiano questo lato b e quante invece – pur magrissime prima della gravidanza – lottano contro le troppo ammorbidite forme lasciate in eredità anche dopo il parto? Tralasciamo poi un secondo aspetto antropologicamente interessante di questa foto: chi andando a letto la sera, sfilando la maglietta impalpabile come un velo, resta a seno nudo? Alzi la mano chi non rinuncia alla maglietta della salute anche ad agosto…

Anche il click che dovrebbe riflettere il momento lavoro (o pausa?) davanti al laptop fa un po’ sorridere per il sensuale inarcarsi della schiena della donna, quasi a distendersi sulla scrivania a guisa di una matrona romana sul triclinio. Certo qualcuna si riconoscerà in quel modello di maternità, ma il quesito e sempre lo stesso: quante? Più di quelle che – perennemente trafelate – rimbalzano tra mezzi pubblici, ufficio ( se va bene…) o la fabbrica ( se va meno bene…), con abiti normali – magari una divisa- che difficilmente lascia a vista una schiena tatuata? Più di quelle che, ritagliandosi sull’avanzare della notte un break per controllare la posta elettronica, davanti allo schermo più che sgranchirsi morbidamente coma un gatto crollano addormentate, già avvolte nel pigiamone?

Quale modello è più vero?? (rodadamamma.it)

Quale modello è più vero?? (rodadamamma.it)

TRACCE DI VERITÀ (?) - Il progetto fotografico e il risultato ottenuto sotto il profilo estetico sono bellissimi e si può dire che la raccolta di immagini sia in sè un’opera d’arte, ma per favore – credo a nome di tante donne e mamme – non spacciamole per momenti di ordinaria routine femminile, aggiungendo nei titoli termini come stress. L’unico click che forse riflette questo status è quella delle gambe senza volto ritratte davanti alla tazza del water, ma anche lì – malignamente trovando il pelo nell’uovo – c’è qualcosa che non funziona del tutto. Forse la proprietaria dei tonici polpacci si è appena raddrizzata con la schiena dolorante, ma come può allora avere quella posa in punta di piedi, quasi da ballerina? Non so voi, ma io quando pulisco il cesso sto piantata terra con i talloni come una papera.

L’INVIDIA È UNA BRUTTA BESTIA – Ebbene sì, lo ammetto, quelle foto sono belle, quella donna-mamma è bellissima e la mia è tutta invidia. Invidia perchè i modelli di maternità e femminilità in cui la mia esistenza si riflette come uno specchio non sono quelli del servizio, ma piuttosto una versione sfigata (senza Hugh Grant e Colin Firth, e con un marmocchietto) del Diario di Bridget Jones. Io non cucino con una grazioso abito dalla gonna a ruota, ma con un grembiulino a pettorina fiorato regalo della mamma! Quando rifaccio il letto la mattina il lenzuolo non mi vola in aria come se non esistesse la forza di gravità, anche perchè se lo facesse le mutande e i calzini sporchi lasciati dal mio compagno dopo la doccia finirebbero sul lampadario! E soprattutto non ho mai il tempo di indossare il mio abito da sposa – non ce l’ho neppure un abito da sposa!

MammAvventura

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