Madonna – Cinque brani (inspiegabilmente) esclusi da ‘Rebel Heart’

Ecco cinque brani esclusi, inspiegabilmente, dalla tracklist ufficiale di Rebel Heart, l’ultimo progetto discografico della regina del pop Madonna (rockshock.it)

Mancano pochissimi giorni al ritorno della regina del pop, Madonna, con il suo tredicesimo album in studio, Rebel Heart, (qui la recensione in anteprima) disponibile in digital download dal 9 marzo 2015. Un ritorno di cui si parla ormai instancabilmente da alcune settimane a questa parte, dopo la rovinosa caduta sul palco dei Brit Awards e la notizia che la regina del pop sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa domenica 8 marzo.

MADONNA, LE OUTTAKES DI ‘REBEL HEART’ - Nonostante il leak selvaggio di cui Rebel Heart è stato vittima nei mesi scorsi, con la conseguente diffusione sul web di tutte le demo registrate da Madonna nel 2014 con la collaborazione dei DJ e producers Avicii e Diplo, il tredicesimo album in studio di Miss Ciccone è attesissimo dai fan: in molti hanno infatti già pre-ordinato l’album su Amazon e iTunes nella speranza di aggiudicarsi la vendita in anteprima dei biglietti per l’unica tappa italiana del Rebel Heart Tour (che è stata annunciata per il 21 novembre al Pala Alpitour di Torino).

Madonna in un'immagine promozionale di "Rebel Heart" (billboard.com)

Madonna in un’immagine promozionale di “Rebel Heart” (billboard.com)

Nell’attesa dell’uscita di Rebel Heart, sul web già compaiono molte delle tracce escluse definitivamente (e inspiegabilmente) dalla versione definitiva dell’album. Ecco alcune delle outtakes più interessanti.

1. TWO STEPS BEHIND ME

Secondo alcune indiscrezioni, Two Steps Behind Me è un brano palesemente indirizzato a Lady Gaga, chiamata da Madonna una “copycat”, una “copiona”, che rimane e rimarrà sempre “due passi dietro di lei nascosta nella sua ombra”. La demo presenta l’inconfondibile tocco di Avicii e sembra quasi sottolineare le ultime dichiarazioni di Madonna in merito a Lady Germanotta. Miss Ciccone ha infatti da poco dichiarato a Rolling Stone: «L’unica volta che ho criticato Lady Gaga è stata quando mi sono accorta che aveva apertamente copiato uno dei miei pezzi. Non c’entra niente col dire che mi sta prendendo la corona o mi sta rubando la scena! Lei ha la sua. E sono anche convinta che sia una cantante e cantautrice di vero talento. Trovo tutte queste chiacchiere veramente noiose».

2. REVOLUTION

Anche Revolution riporta il chiaro tocco di Avicii, con un ritmo a metà tra il country e la dance (così come le hit del 2014 Wake Me Up e Hey Brother). Il testo parla di rivoluzione e ribellione, i fils rouges dell’ultima fatica di Madonna, la quale ha spesso utilizzato sul suo profilo Instagram l’hashtag #RevolutionOfLove proprio a supporto del concept del suo ultimo album (il che rende ancora più inspiegabile l’esclusione del brano dalla versione definitiva di Rebel Heart).

 

3. NOTHING LASTS FOREVER

Nothing Lasts Forever è stata probabilmente esclusa a favore della più armonica (ma mediocre) Body Shop (la traccia numero 11 di Rebel Heart), della quale riporta le stesse sonorità orientali, spesso utilizzate sia da Madonna che da Diplo. Peccato che questo brano sia decisamente più incisivo e memorabile di quello inserito nell’album.

 

4. NEVER LET YOU GO

Un altro brano godibilissimo ma inspiegabilmente escluso è Never Let You Go, un pezzo perfetto per la radio che ricorda le sonorità di Confessions On a Dance Floor (e solo per questo avrebbe dovuto essere scelto a scapito di altri brani ben più mediocri, magari inserito come traccia “extra” nel secondo disco della Super Deluxe Edition).

 

 

5. FREEDOM

Questa affascinante country ballad (ancora una volta frutto della collaborazione con Avicii) avrebbe potuto concludere in grande stile Rebel Heart, la cui chiusa è stata invece affidata all’omonima traccia (la numero 19).

LA QUEEN OF POP ANCORA SUL TRONO - Esclusioni o meno, Rebel Heart è probabilmente uno dei lavori più sentiti e sperimentali dell’intera carriera di Madonna, un progetto che ricorda ancora una volta quanto, nonostante l’età che avanza, Miss Ciccone riesca ancora ad appropriarsi delle tendenze musicali e reinterpretarle nel suo personalissimo stile, riuscendo a cavalcare, ancora, la cresta dell’onda. Il posto che le spetta di diritto.

David Di Benedetti

@davidibenedetti

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