
Lutto in “Casa Vianello”. E’ morto Raimondo
Era il re della comicità elegante
di Erika Castorina

Raimondo Vianello e Sandra Mondaini
MILANO - Si è spento stamane alle sette meno dieci all’ospedale San Raffaele di Milano per l’aggravarsi delle sue condizioni fisiche. Classe 1922, Raimondo è stato uno dei padri della comicità italiana e con lui scompare una storica figura della tv. Dal 2008, per motivi di salute, insieme alla moglie Sandra Mondaini, si era un po’ allontanato dal piccolo schermo ritirandosi a vita privata, ma in ogni sua breve apparizione non perdeva mai occasione di deliziare il pubblico con la sua verve ironica.
Avrebbe compiuto 88 anni a maggio. Raimondo Vianello verrà ricordato come uno dei padri fondatori del varietà televisivo italiano, accanto ai suoi grandi colleghi, come Mike Bongiorno, Aldo Tortora e Pippo Baudo; ed anche come uno dei protagonisti della Commedia all’italiana (insieme a Ugo Tognazzi, con cui ha spesso lavorato in coppia). La sua ironia sottile lo aveva contraddistinto fin da quel ‘54 in cui, aria eterea da gentleman inglese, faceva il ragazzaccio irriverente accanto a Tognazzi in Un, due, tre oppure quando venti anni dopo al sabato sera in Tante scuse si muoveva nella giungla con il gia’ allora improbabile vestito di Tarzan mandando a sbattere Jane-Sandra su un albero.
Ma e’ sulla coppia, sulla vita familiare che Vianello e’ stato ed e’ tutt’ora un mito irraggiungibile di ironia: i duetti con Sandra, le punzecchiature sull’invadenza di lei e l’indifferenza di lui, restano storici.
Chi li conosce dice che i due anche nella vita erano come in Casa Vianello, ossia in fondo una coppia qualunque che si sopporta dopo decenni. Si sposarono nel ‘61. Senza figli, hanno adottato l’intera famiglia dei loro collaboratori domestici, filippini, bambini compresi.

Raimondo ai tempi del suo esordio
Anche il mondo dello sport piange per la sua scomparsa. Del resto come dimenticare la sua proverbiale passione per il calcio che tanto faceva innervosire, nella sit-com e nella vita, la moglie Sandra? Talmente profonda da condurre per ben otto stagioni la trasmissione calcistica Pressing.
Delle gag indimenticabili quelle di Raimondo che si è contraddistinto per la sua elegante comicità romana, sempre pronto alle considerazioni salaci ma mai volgare. Rimpiangeremo molto quel suo modo ironico e intelligente di raccontare e di interpretare i personaggi che, a detta di chi lo conosceva bene, erano molto simili al suo modo di essere…
Mi dispiace molto…l’ho sempre considerato una persona buona e saggia…e poi lui e Sandra, sin da piccola, mi sembravano la coppia “perfetta”…Non so se il loro fosse questo Grande Amore che la tv voleva dipingere…lavorare in quel mondo e restare pur sempre insieme non è cosa da poco…Ma secondo me l’AMore è anche “sopportazione” e, se davvero la loro vita era simile a Casa Vianello, vuol dire che si amavano tanto…Che triste giorno….
Muore un grande! Un uomo che insieme alla moglie ha veramente fatto la storia della televisione italiana. Mancherà a tutti!
Quando scompare un volto noto della televisione che ci si ricorda perchè legato all’infanzia e all’adolescenza è sempre strano…ci si sente di colpo malinconici e un po’ più “vecchi”. ha ragione Adriano, mancherà davvero a tutti.
Muore Raimondo. Muore un comico che ha fatto la storia della televisione in Italia. Muore un grande attore del teatro e del cinema. E con lui muore il varietà italiano ma muore anche la coppia storica di “Casa Vianello”. Senza Raimondo…che barba che noia!
Intelligenza, professionalità ed ironia. Se n’è andato un maestro…