Lucio Dalla: alla camera ardente lunga fila per l’ultimo saluto
Lucio Dalla: oggi aperta fino a tarda notte la camera ardente
Bologna – Tante persone in fila questa mattina davanti alla camera ardente, già prima dell’apertura fissata verso le 9,30, per rendere omaggio alla salma del cantante Lucio Dalla, scomparso giovedì mentre si trovava in Svizzera. Il feretro ha lasciato la casa di Dalla, in via D’Azeglio, poco prima delle 9.30 per raggiungere la vicina piazza Maggiore: nel cortile di Palazzo D’Accursio, la residenza municipale che si affaccia sulla piazza, moltissima gente aspettava e da almeno dieci minuti nell’aria erano diffuse le note delle sue canzoni.
La salma di Dalla è stata accolta dal primo cittadino, Virginio Merola, insieme al presidente della provincia, Beatrice Draghetti, e al vicepresidente della stessa, Giacomo Venturi: fino a mezzanotte – e forse anche oltre come ci si aspetta – bolognesi e non avranno accesso alla camera ardente allestita nel cortile del palazzo del comune. Previsto un flusso abbondante e continuo per l’ultimo saluto prima delle esequie di domani, alle 14.30, nella basilica di San Petronio.
Monsignor Alceste Catella, vescovo di Casale Monferrato e presidente della Commissione Cei per la Liturgia, ha auspicato che le esequie cristiane che si svolgeranno nella chiesa bolognese non si trasformino in uno spettacolo, ma è inevitabile che – per la scomparsa di un personaggio appartenente proprio al mondo della musica e dello spettacolo – vi sia un’attenzione mediatica diversa e una partecipazione di pubblico che amava sì l’uomo, ma anche le sue canzoni.
Queste, come già detto, risuonano in Piazza Maggiore e giungono alle orecchie delle persone accodate per entrare nella camera ardente: le note che fino a qualche giorno fa allietavano i fan, oggi purtroppo ricordano a tutti con tristezza che Lucio non c’è più.
Laura Dabbene
