Un libro per piccoli lettori presenta Piccolo blu e Piccolo giallo

Piccolo blu e Piccolo giallo è uno dei 1.098 volumi censurati dal sindaco di Venezia. Pubblicato nel 1959, è un inno alla libertà di essere se stessi

La copertina dell'edizione Babalilibri 1999 di Piccolo blu e Piccolo giallo di Leo Lionni (www.simonefornara.com)

La copertina dell’edizione Babalilibri 1999 di Piccolo blu e Piccolo giallo di Leo Lionni (www.simonefornara.com)

La rubrica mensile di WakeUpNews, Un libro per piccoli lettori, presenta Piccolo blu e Piccolo giallo, un albo illustrato che non è di recente pubblicazione ma che, a quasi sessant’anni dalla prima edizione, è quanto mai attuale in una realtà che s’interroga su che cosa siano la diversità, l’identità, la condivisione, la multiculturalità, la libertà. Piccolo blu e piccolo giallo, scritto dall’olandese Leo Lionni (1910-1999), è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1959 e di recente è stato messo al bando dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il quale ha censurato 1.098 volumi illustrati per bambini togliendoli dalle scuole dell’infanzia con la seguente spiegazione: «[…] Ho dato indicazione perché vengano ritirati dalle scuole comunali – resteranno naturalmente nelle biblioteche – i libri gender (badate bene, “gender” non “di genere”, perché la terminologia inglese serve a rafforzare l’estraneità italiana del concetto) – quelli che descrivono le famiglie non tradizionali ndr -. Sono temi che non devono riguardare i bambini, materie da lasciare ai loro genitori, nella piena libertà di scelta degli adulti». Non essendo affatto d’accordo su quanto dichiarato da Brugnaro, e ritenendo fondamentale che ai bambini venga data l’opportunità, anche e soprattutto a scuola, di conoscere il “diverso” da sé, in tutte le sfumature che questo concetto comporta, vi raccontiamo Piccolo blu e Piccolo giallo, un albo illustrato per i bambini della scuola dell’infanzia che, già dal 1959, apriva la strada ad una presa di coscienza delle differenze tra esseri simili e di quanto queste diversità arricchiscono.

PICCOLO BLU E PICCOLO GIALLO.  LA TRAMA – Piccolo blu è una macchia di colore con tanti amici, ma il suo migliore amico è in assoluto Piccolo giallo. Con lui si diverte a giocare a nascondino, a correre, a saltare, a raccontarsi paure e sogni. Un giorno Piccolo blu viene lasciato da solo in casa e Mamma blu gli raccomanda di aspettarla e di non uscire. Piccolo blu però non ubbidisce e va in cerca di Piccolo giallo per giocare un po’. All’inizio non lo trova: lo cerca dappertutto, in casa, in cortile, in strada, ma niente. Finché improvvisamente, girato l’angolo, lo vede ed esclama: «Eccolo!». L’entusiasmo e la gioia sono incontenibili e così Piccolo blu e Piccolo giallo si abbracciano con tanto slancio e affetto da fondersi tra loro diventando verdi. Poi vanno a giocare nel parco, a scavare un tunnel e ad arrampicarsi su una montagna. Quando tornano a casa, però, Mamma blu e Papà blu non riconoscono il figlio: «Tu non sei il nostro Piccolo blu. Tu sei verde». La stessa cosa capita a casa di Piccolo giallo: i genitori non lo riconoscono. Affranti, i due piccoli cominciano a piangere grosse lacrime, non verdi come ci si aspetterebbe, ma blu e gialle. E piangono così tanto da ricomporsi e ritrovare se stessi. Alla fine, sia i genitori di Piccolo blu sia quelli di Piccolo giallo, per la gioia incontenibile di vedere i propri bambini di nuovo a casa, si abbracciano diventando anche loro un po’ verdi e intuendo così quello che è successo ai due amici.

Leo Lionni (www.asifaitalia.com)

Leo Lionni (www.asifaitalia.com)

PICCOLO BLU E PICCOLO GIALLO SIAMO ANCHE NOI – Già nel 1959 Leo Lionni è riuscito a raccontare con estrema precisione e altrettanta delicatezza quanto sia difficile essere riconosciuti per quello che si è: unici, anche quando la vita ci trasforma nostro malgrado. Cosa c’è di più emozionante dell’Amicizia? Quell’Amicizia che ti lega nonostante la diversità e le differenze, attraverso cui condividi passioni, idee, gioie, speranze e delusioni. Quell’Amicizia che ti fa diventare “uguale” al tuo migliore amico nonostante tu sia anche “diverso” da lui. Il libro di Leo Lionni ci costringe a porci queste domande: che cos’è l’Amicizia e cosa significa essere amici’? Cosa significa ‘essere diversi’? Cosa significa esserlo alla vista degli altri? Come possiamo far capire alle altre persone che si può essere diversi e uguali’ allo stesso tempo?

A quanti genitori sarà capitato di veder tornare a casa il proprio figlio con una smorfia insolita sul viso o con qualche modo di dire completamente nuovo, appresi dal proprio migliore amico; questo figlio è diventato un po’ verde insomma, come Piccolo blu e Piccolo giallo quando si sono abbracciati. E quanti genitori avranno pensato «Che ti è successo? Non ti riconosco più», salvo poi scoprire che il figlio ha preso qualcosa dal suo amico, qualcosa che si è trasformato in un valore, in una emozione “buona”, senza comunque toccare la sua identità personale: non a caso le lacrime di Piccolo blu e Piccolo giallo non cambiano colore. Questo libro illustrato per bambini è un omaggio all’amicizia, ma anche alla diversità, alla presa di coscienza delle differenze che, se accettate, portano sempre qualcosa di buono senza mai intaccare la personalità di ciascuno.

Invece di censurare questo e molti altri bellissimi testi per bambini che trattano questi temi, a nostro parere il sindaco di Venezia farebbe bene a leggerli in prima persona.

Mariangela Campo

@MariCampo81

Piccolo blu e Piccolo Giallo, Leo Lionni, Babalibri, 1999. Prima edizione 1959, Stati Uniti. €10,00, pp.48

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