
Leggende metropolitane: finzione o realtà?
Nell’era della comunicazione di massa, non passa giorno che in qualche parte del pianeta vengano fuori le così dette “leggende metropolitane”. Ma queste storie alla fine si rivelano vere o sono delle bufale?
di Veronica Leanza
Vengono chiamate in molti modi: urban legends, leggende metropolitane, miti moderni, leggende contemporanee. Le studiano in tanti: psicologi, antropologi, sociologi, storici, eppure restano un fenomeno pieno di mistero. Le leggende metropolitane sono il frutto del folklore moderno; leggende contemporanee che consistono in storie insolite e curiose raccontate dalla gente, che acquistano credibilità passando di bocca in bocca. L’uomo deve sempre trovare qualcosa che spieghi fenomeni altrimenti incontrollabili. Chi di noi, durante una serata passata tra amici, non si è mai dato al racconto di una bella leggenda per renderla più misteriosa e intrigante? Le leggende metropolitane sono molto diffuse sia in Italia che all’Estero.
Negli Stati Uniti, ad esempio, è molto diffusa la leggenda del ragazzo che va in discoteca con gli amici e qui incontra una bellissima donna sconosciuta. Vanno a casa e passano la notte insieme. La mattina seguente al suo risveglio, il ragazzo non la trova. La cerca in bagno e sullo specchio trova una scritta con il rossetto che dice : “Benvenuto nel mondo dell’AIDS”. Esiste anche un’altra versione però: la notte di sesso viena trascorsa in macchina e il mattino seguente il ragazzo viene trovato svenuto nell’auto. Alla fine i medici nel prestare i primi soccorsi diagnosticano che gli è stato espiantato un rene.
Un’altra leggenda è quella di un uomo che in una notte fredda e piovosa, sta guidando in una strada secondaria, quando sul margine della carreggiata, vede una ragazza che fa l’autostop. Lui la invita a salire in auto per un passaggio, lei accetta e gli dà le indicazioni per riportarla a casa. L’accompagna, si salutano e torna a casa. La mattina dopo, rientrando in macchina per andare a lavoro, l’uomo si accorge che sul sedile posteriore c’è la giacca della ragazza che aveva accompagnato la sera prima, ancora umida. Alla fine decide di riportarla alla giovane. Giunto a destinazione, gli apre un’anziana donna: “Mi scusi signora, ieri sera ho incontrato sua figlia e l’ ho riaccompagnata a casa, la ragazza ha scordato la sua giacca e così ho deciso di riportargliela”. La donna gli spiega tra le lacrime che questa cosa non era assolutamente possibile, poiché sua figlia era morta più di dieci anni prima.
Ma le leggende non finiscono qui, ce ne sono altre, come quella ad esempio di Tutankhamon: Il 26 novembre del 1922, l’archeologo Howard Carter ed il nobile Lord Carnavon fanno una scoperta eccezionale, quella della tomba del misterioso Faraone Tutankhamon. Trovandosi davanti all’entrata della camera funebre, i due notano un sigillo: “La morte sopraggiungerà su rapide ali per colui che disturba la pace del Re”. Ma purtroppo l’avvertimento viene sottovalutato. I due entrarono e rimasero allibiti quando si trovarono di fronte al magnifico tesoro del Faraone. Una ricchezza talmente incredibile che ci sarebbero voluti almeno dieci anni solo per catalogarla. Ma la maledizione della tomba non si fa attendere molto. Al ritorno in patria muore il canarino che li aveva guidati attraverso i labirinti della tomba del Faraone: mangiato da un cobra! Poco dopo la città del Cairo fu colpita da un blackout che fu subito attribuito alla vendetta del faraone. A distanza di pochi anni, ben undici, tra le persone coinvolte nella scoperta erano scomparse per cause non naturali o per morte prematura. Infine la morte proprio dell’egittologo Howard Carter che si suicidò. La sua morte fu la più strana poiché porse fine alle sue sofferenze dopo aver lasciato un biglietto con su scritto: “Non posso più sopportare questi orrori e fatico a vedere cosa potrei fare qui di buono, perciò esco di scena”.
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Quella della ragazza che fa l’autostop e che poi si scopre defunta l’ho sentita anche io…e devo dire che mi fece rabbrividire…
Io ne ho sentite parecchie, raccontate da amici e da amici di amici e devo dire che tutte queste leggende mettono una certa ansia, questo si , ma un pò, in un certo senso, affascinano altrimenti non staremo ancora quì a raccontarle… XD