
Euro 2016: le città. Italia contro Irlanda a Lille: qualche curiosità
Euro 2016 porta mercoledì sera la nazionale italiana a Lille: nello stadio Pierre Mauroy si giocherà l’ultima partita del Girone E della fase di qualificazione, una “formalità” per gli 11 di Conte che si sono già aggiudicati gli ottavi dopo Italia-Svezia.Ma partiamo proprio dalla struttura che ospiterà il match per scoprire qualcosa di curioso e divertente su questa città della Francia e magari offrire alcuni spunti agli italiani che si trovano lì per assistere alla sfida.
LO STADIO - La città di Lille vanta ben due stadi, ubicati entrambi nella vicina località di Villeneuve-d’Ascq: lo Stadium Lille Métropole (poco più di 18.000 posti a sedere) e il Pierre Mauroy la cui capienza supera i 50.000. Costruito a partire dal 2009 per sostituire il “piccolo” Métropole, l’inaugurazione risale al 2012 con la denominazione (complimenti ai francesi per la fantasia…) Grand Stade Lille Métropole: a Pierre Mauroy – politico socialista che fu sindaco di Lille per quasi 30 anni (1973-2001) – venne titolato solo il 21 giugno 2013, in sua memoria a due settimane dalla scomparsa. Durante Euro 2016 la struttura ospiterà anche una partita degli ottavi di finale (26 giugno) e un match dei quarti (1° luglio).
IL NOME - Lille deriva dal nome in antico francese che indicava l’ubicazione decisamente peculiare della città, fondata sopra un’isola in mezzo al fiume Deûle: l’isle, appunto, che nella prima attestazione topografica rinvenuta in francese (1259) è trascritto come Lysle. Ancora oggi nel dialetto locale, un mix di fiammingo e francese (Lille dista infatti pochi chilometri dal confine con il Belgio), il centro è detto Ryssel e anche in olandese è rimasto Rijsel. Curiosamente – in alcuni esempi di cartografia medievale tra XI e XII secolo – il nome di Lille è stato latinizzato e compare come Isla, Insula o castro Insulano.
LUOGHI…COMUNI - Lille si trova nella regione Nord-Passo di Calais-Piccardia che nell’immaginario “pregiudiziale” dei francesi del Sud, in maniera simile al Belpaese nella dicotomia nord-sud, viene identificato con un clima rigido opposto alla soleggiata Costa Azzurra, ma anche – diversamente dall’Italia dove i dialetti “ostici” sono considerati quelli del meridione – con l’inaccessibilità della lingua piccarda parlata dai suoi abitanti. Su questi clichè si basa un famoso e divertente film del 2008 – Giù al Nord – ambientato proprio in una cittadina non lontana da Lille, Bergues.
Famosa quanto Lille stessa è poi un’altra piccola città della regione e nel medesimo comprensorio: Roubaix. Qui arriva una delle più sofferte classiche del pavè, cioè quelle gare ciclistiche in cui parte del percorso si svolge su accidentati ciottoli o blocchi di porfido. La Parigi-Roubaix, con i suoi circa 250 km, è l’ultima in ordine di svolgimento tra queste caratteristiche sfide su due ruote e – insieme al Giro delle Fiandre – è probabilmente la più conosciuta anche tra i non specialisti del ciclismo: la notorietà si deve più all’antichità (la prima edizione risale al 1896) o alla spietata definizione di “Inferno del Nord” con cui è soprannominata?
PERSONAGGI ILLUSTRI - Nella città di Lille hanno emanato i primi vagiti due francesi che, non solo nel loro paese, sono vere istituzioni. Una politica e una cinematografica: il generale De Gaulle e Philippe Noiret.
Charles André Joseph Marie de Gaulle vi è nato nel 1890 e la storia lo ricorda come emblema della resistenza francese durante la Seconda Guerra Mondiale, guida verso la liberazione della Francia dal governo di Vichy e dal Nazismo. Padre non solo spirituale della V Repubblica, ne è stato anche il primo Presidente, dal 1959 al 1969, e al solo sentire il suo nome i francesi hanno un moto di orgoglio nazionale! Si può dire che praticamente ogni città della Francia abbia almeno una strada a lui dedicata e, a Parigi, porta il suo nome anche il maggiore aereoporto.
Philippe Noiret appartiene invece alla classe 1930. Nella sua lunga carriera si ricordano – limitatamente al cinema nostrano – alcune pietre miliari come La grande abbuffata di Marco Ferreri (1973), i primi due film della serie Amici miei diretta da Mario Monicelli (1975, 1982) e la magistrale interpretazione di Pablo Neruda ne Il postino di e con Massimo Troisi (1994). Indimenticato anche il ruolo di Alfredo in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore (1988).
TIPICITÀ GASTRONOMICHE – Chiudiamo questa carrellata di notizie su Lille con uno sguardo alla cucina, sperando però che gli azzurri non vi si affidino prima dell’ultima partita di qualificazione di Euro 2016. Perchè? Forse la carbonade flamande non è proprio il piatto migliore per chi deve poi correre 90 minuti! Il nome non deve ingannare, nulla a che vedere con la nostra pasta alla carbonara – al centro, proprio con i francesi, di una recente disputa culinaria (guarda il video!) – ma uno spezzatino di manzo, bagnato con la birra (meglio se scura o rossa) e condito con cipolla, timo e alloro. Un po’ di aceto di mele o di sidro può essere usato, insieme a zucchero e gelatina di ribes, per accentuare il sapore agrodolce. Lo stufato si accompagna con patate, in versione fritte, bollite o ridotte in purè.
Cosa riserverà Lille all’Italia nella sfida Euro 2016? Seguiteci per scoprirlo e soprattuto non perdete l’appuntamento con le pagelle azzurrabuli Neuro 2016.
foto home: (violanews.com)
Laura Dabbene