
Le app che ti fanno ‘pagare’ se non ti svegli al mattino
Esistono delle app che, se installate sui propri smartphone, fanno letteralmente 'pagare' se non ci si sveglia puntuali al mattino
Roma – Svegliarsi la mattina è un incubo? Ebbene, nell’era degli smartphone, ci sono delle app che renderanno il vostro risveglio molto più ‘veloce’. Come? Facendovi letteralmente ‘pagare’ ogni volta che non vi alzerete dal letto all’ora prestabilita e rimanderete la levataccia ‘tra cinque minuti’.
MORNING +, WAKEORDONATE E SNOOZE– Si tratta di tre app che funzionano allo stesso modo e fungono da sveglia. Se installate sul vostro smartphone, queste app funzioneranno proprio come una vera sveglia. All’ora prestabilita cominceranno a suonare ma, se avrete intenzione di alzarvi ‘tra cinque minuti’ e premerete il tasto snooze, le app si attiveranno donando una cifra prestabilita a un’associazione non profit scelta in precedenza dall’utente. Proprio così: tutte le volte che verrà premuto il pulsante snooze perché l’allarme della sveglia smetta e riprenda dopo un intervallo di tempo stabilito in precedenza da ogni utente, le app manderanno un ordine di addebito alla carta di credito dell’utente che non si è svegliato ‘in tempo’ e, immediatamente, una cifra stabilita in precedenza e che parte da un minimo di 25 centesimi verrà veicolata sul conto corrente dell’organizzazione non profit prestabilita. In pratica, ogni minuto ‘perso’ a poltrire sotto le coperte si paga, ma a fin di bene: infatti, la logica che sta alla base di queste app è che chi le utilizza non solo guadagna riposo ma contribuisce a rendere migliore la società, attraverso la donazione di fondi alle associazioni di volontariato.
ANCHE FACEBOOK HA LANCIATO IL BOTTONE PER DONARE DURANTE LE FESTIVITA’ – Pare che anche gli sviluppatori del famosissimo social network abbiano ‘testato’ il pulsante ‘donate’ durante le festività natalizie: si tratta di una funzione che ha permesso agli utenti americani di donare, attraverso la loro carta di credito personale, direttamente dalla pagina facebook delle associazioni e di condividere subito la notizia. Gli sviluppatori di Facebook hanno affermato che si è trattato di un esperimento ma che il loro obiettivo è quello di diffondere al più presto il pulsante ‘donate’ su scala mondiale. Tra le associazioni che hanno preso parte all’esperimento figurano il WWF, la Croce Rossa USA, Oxfam e Unicef. A quanto pare, ogni volta che un utente del social network ha visto la notizia della donazione di un amico, ha donato a sua volta.
Mariangela Campo
Foto: www.ilmondodipatty.it