La Turchia posticipa l’ora solare. Gli smartphone creano il caos

Il presidente turco Erdogan ha deciso di posticipare il passaggio all'ora solare. Ma gli smartphone si sono aggiornati in automatico generando il caos

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Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan.

Ankara – «Che ora è?». Questa la domanda che ha letteralmente assalito i social media turchi durante tutta la giornata di ieri. Perché se in molti Paesi, nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre, si sono sposte le lancette dell’orologio indietro di un’ora, ciò non è avvenuto in Turchia. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha infatti deciso di «posticipare» il ritorno all’ora solare a dopo le cruciali elezioni di novembre. È stato però trascurato un importante dettaglio: gli orologi dei dispositivi digitali turchi non sono certo programmati per obbedire alle nuove ed insolite disposizioni del presidente e, come prevedibile, questi hanno finito per aggiornarsi in automatico. Da qui il caos. La popolazione turca ha manifestato la propria confusione sul web, oscillando tra ironia e sconforto. 

IL RINVIO DELL’ORA SOLARE – Stando a quanto rivelato da alcune fonti ufficiali, la decisione di Erdogan deriverebbe da ragioni di sicurezza. In vista delle prossime elezioni – previste per il prossimo 1 novembre – il presidente, infatti, intende offrire agli elettori un’ora in più di luce, così da agevolare lo spostamento verso le urne. La Turchia attende, dunque l’8 novembre per potersi sincronizzare sull’ora solare.

L’IRONICA CONFUSIONE DEL WEB – Non è certo la prima volta che, in vista di importanti eventi nazionali, la Turchia decide di posticipare i cambi d’orari, ma quel che rende la situazione attuale diversa rispetto al passato è certamente l’esistenza degli smartphone. Sono loro, infatti, gli artefici del disorientamento. Sui social impazza la confusione degli utenti che hanno addirittura ideato una sorta di hashtag ufficiale: #saatkac, ovvero #che ora è. Su Twitter si ironizza scrivendo: «Siamo sincronizzati sulla speciale ora di Erdogan». «Sfortunatamente, anche se lui può fermare il tempo, non può fermare gli orologi digitali che invece sono andati avanti. Perciò siamo tutti molto confusi»: commenta un anonimo su Facebook . «Per le prossime due settimane in Turchia vige l’Eest l’Erdogan Engineered Standard Time», scherza un altro utente di Twitter giocando con la sigla Eet, il fuso orario orientale di cui fa parte Ankara.

LA SOLUZIONE – Un’uscita di sicurezza che allontani la popolazione turca dallo stato di agitazione delle ultime ore esiste. A questo proposito i produttori di telefonini e computer suggeriscono di togliere dalle impostazioni l’aggiornamento automatico dell’ora e cambiarla manualmente. Il problema verrà così risolto.

Antonietta Mente

@AntoMente

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