
La cartolina fantasma, riapparsa in Liguria dopo sessant’anni
Due chilometri all'anno per una cartolina, spedita da Laigueglia nel 1959 e consegnata ieri a Rapallo: erano auguri di buon anno
Rapallo – Centotrenta chilometri in cinquantanove anni: questa la percorrenza record di una cartolina spedita il 27 dicembre 1955 e consegnata solo ieri mattina, dopo un viaggio tra generazioni di postini e addetti. Nell’era di Amazon con i droni per le consegne, ecco una storia di spedizioni all’italiana.
STORIA SURREALE – La vicenda è stata battuta stamattina dall’Agi e riguarda una cartolina inviata il 27 dicembre 1955 dalla signora Sofia all’amica Anna Poggi, che risiedeva all’hotel Canali di Rapallo; proprio lì è giunta ieri la missiva perduta, nelle mani di Giacomo Giardina, l’attuale proprietario dell’attività. «Il postino era sorpreso quanto me – ha raccontato Giardina ai media – può testimoniare di avermela consegnata regolarmente»; timbro regolare, apposto a Savona, affrancatura da dieci lire, comune all’epoca, indirizzo scritto in chiaro sono i tratti distintivi di questa missiva, andata perduta per quasi sessant’anni.
DUE CHILOMETRI ALL’ANNO – La lentezza delle poste potrebbe sembrare un luogo comune, ma in questo caso è una leggenda metropolitana pienamente credibile; nei cinquantanove anni da quando è stata spedita, la cartolina si è spostata di centotrenta chilometri scarsi, una velocità di poco più di due chilometri all’anno. Nell’era della posta prioritaria per tutti, consegnata entro 24 ore ovunque in Italia, la cartolina smarrita rischia di essere un simbolo del fallimento nell’innovazione del paese.
SVANITA NEL NULLA – La cartolina era scomparsa, ma la domanda che rimane e che interroga anche il postino locale è: dov’era finita? Tra meandri di pacchi postali e magazzini degli uffici di Poste italiane, la cartolina sembra quasi sia svanita nel nulla per sei decadi, salvo riapparire quasi a destinazione, nelle mani del portalettere. Senza dover cercare responsabilità per la bizzarra tempistica della spedizione, è quantomeno curioso che la cartolina, dopo essere stata dimenticata, sia finita nella posta da consegnare senza che nessuno notasse la particolarità dell’affrancatura, decisamente fuori stagione.
L’APPELLO PER IL RECUPERO – La vicenda di questa cartolina non sembra destinata a concludersi ora; il titolare del Canali, Giardina, vorrebbe che la sua storia proseguisse e giungesse a una sorta di lieto fine postumo. L’appello dell’imprenditore ligure è quindi rivolto ai parenti della signora Poggi: la cartolina è a Rapallo, venite a recuperarla, vi aspetta. Ha aspettato a lungo, speriamo l’attesa sia quasi finita.
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio