
La Bce lascia invariati i tassi allo 0,25%
La Banca Centrale Europea ha lasciato invariati il costo del denaro allo 0,25%, allo 0,75% il tasso sui prestiti marginali e allo 0% gli interessi sui depositi. Con questa strategia applicata ai 18 Paesi membri, la Bce ha confermato le aspettative del mercato. È previsto a breve un discorso del presidente della Bce Mario Draghi che, oltre a illustrare le manovre messe in atto, dovrebbe anche rassicurare sull’inflazione al di sotto dell’1% e sul finanziamento alle imprese nell’eurozona.
L’ANDAMENTO DELLE BORSE - Con gli ultimi sviluppi provenienti dalla Bce, le borse europee hanno avuto un andamento positivo per tutta la mattinata con la borsa di Milano che traina attestandosi su un +1,3%, seguita da Madrid con un +1,11%, Francoforte con +0,3%, Londra con +0,19% e Parigi con un +0,05%. Positive anche le previsioni sui Futures di Wall Street con un aumento di 51,5 punti sui consumi negli Stati Uniti, che permettono una diminuzione di tagli ai posti di lavoro al 5,9%.
LE ASPETTATIVE DEI GOVERNI - Quello che ora tutti i governi europei attendono con ansia è conoscere le nuove mosse della Bce, soprattutto sul tema del finanziamento alle imprese. Da più parti viene infatti richiesto un maggiore aiuto da parte della Comunità Europea per le imprese in difficoltà. Una gran parte degli economisti ritiene infatti che aumentare il credito alle industrie sia l’unico modo per uscire dalla crisi economica. C’è però anche una grande attesa per quanto riguarda il ruolo delle banche nei vari Paesi europei. Dall’economia al mondo della politica sono infatti molte le voci che si levano contro un sistema bancario che non aiuta veramente la ripresa economica perché ritenuto troppo avido nel gestire i prestiti alle imprese oltre che ai comuni cittadini. Insomma, da più parti viene chiesto che la Banca Centrale Europea sia meno timida nelle risoluzioni economiche e che le venga affidato più potere nel vigilare sui sistemi bancari privati da una parte e salvaguardare lo sviluppo economico europeo in maniera più incisiva dall’altra.
Andrea Castello