
Krasic fa impazzire la Juventus. Lazio ko e bianconeri al secondo posto
Aggiunto da Marco Frattino il 12/12/2010.
Tags della Galleria Calcio, Primo piano, Sport
Tags: allegri, Aquilani, Ariaudo, bari, Bogliacino, bologna, bonucci, Borriello, Brescia, cagliari, Cassetti, chiellini, Chievo Verona, Cordova, corioni, Curci, De Canio, Del Piero, delneri, Donadoni, Freddy Mercury, Giampaolo, Iachini, juan, juventus, Lazio, lecce, Mandelli, Marilungo, Mario Beretta, Martinho, menez, Milos Krasic, Morimoto, Muslera, Nenè, Ofere, Pazzini, Piatti, Pozzi, Reja, roma, Sampdoria, Totti, Ventura, wake up news, Zarate
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Torino – Milos Krasic regala alla Juventus il secondo posto in classifica grazie alla rete realizzata allo scadere, che permette agli uomini di Del Neri di superare per 2-1 la Lazio nel posticipo. Nel primo tempo Zarate aveva replicato a Chiellini. Bianconeri che agganciano proprio i biancocelesti e il Napoli a quota 30 punti, a – 6 dal Milan.

Chiellini e Quagliarella festeggiano la prima rete dei bianconeri, siglata dal difensore
Partenza vivace caratterizzata dal vantaggio, dopo appena 2’, della Juventus che passa con Chiellini, abile a colpire di testa e trafiggere Muslera sul corner battuto da Aquilani. I biancocelesti hanno il merito di non demoralizzarsi e agguantano il pareggio con Zarate che sfrutta l’uscita a vuoto di Storari. 1-1 dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco. Il team di Eddy Reja tiene meglio il campo ma sono i padroni di casa a sfiorare nuovamente il vantaggio con Aquilani e Bonucci. Nella seconda frazione la gara resta pressoché in equilibrio anche per quanto riguarda le occasioni da rete. Tuttavia, chi rischia di più è Muslera che si salva sulla punizione defilata calciata da Del Piero, entrato negli ultimi 20 minuti di gioco. Gara chiusa? Macchè. Quando il cronometro segna il minuto 94, Krasic decide di involarsi sulla destra e appoggia la palla verso la porta con un tocco sotto sul quale Muslera smanaccia malamente, facendo carambolare la palla in rete. I tifosi juventini possono scoppiare di gioia per la vittoria del loro team, ma chi esulta è anche il Milan, che vede aumentare i punti sulle dirette rivali per la conquista dello scudetto.
Gli altri match - Nel pomeriggio, dopo la netta affermazione del Milan in casa del Bologna (0-3 per i ragazzi di Allegri), vincono tutte le squadre impegnate in casa.
La Roma tiene il passo delle grandi, battendo 1-0 il Bari grazie ad una rete di Juan, arrivata nel primo tempo, dopo che Totti aveva fallito un calcio di rigore. Nella ripresa la Roma tiene il pallino del gioco. Menez è l’indiscusso trascinatore dei suoi, Cassetti colpisce il palo e, nei minuti finali, viene annullata una rete a Borriello per dubbio fallo di mano. La gara riprende quota e il Bari sfiora addirittura il pareggio, ma la retroguardia giallorossa tiene bene e Ranieri può così esultare per questi tre punti fondamentali, che permettono di continuare la rincorsa al vertice. Il Bari, invece, è sempre più ultimo ed è sempre più vicino l’esonero del tecnico Ventura.

Il brasiliano Nenè, sue le tre reti che stendono il Catania
Continua a funzionare la cura-Donadoni per il Cagliari. I sardi, infatti, riescono ad avere la meglio per 3-0 sul Catania di Giampaolo. La gara è a senso unico. Fin dai primi minuti il Cagliari si dimostra ben più determinato rispetto agli etnei, passando in vantaggio all’ 11’ con Nené, lesto a mettere in rete dopo una traversa di Matri. I siciliani non riescono a opporsi all’iniziativa della squadra di Donadoni, che al 27’ raddoppia con uno splendido stacco del solito Nené. Ad inizio ripresa l’espulsione di Martinho e la terza rete di Nenè affossano il Catania, che chiude la gara addirittura in nove per l’espulsione di Morimoto per una gomitata su Ariaudo.
Esordio vincente di Mario Beretta sulla panchina del Brescia. Il tecnico milanese, chiamato in settimana a sostituire Iachini sulla panchina dei lombardi, riporta alla vittoria il team della famiglia Corioni, che non vinceva dallo scorso 22 settembre. Le Rondinelle, infatti, piegano la Sampdoria per 1-0. La rete arriva al 13’, quando Cordova su punizione sorprende un colpevole Curci regalando il vantaggio ai padroni di casa. Per il resto non è un primo tempo memorabile: il Brescia si limita a controllare, mentre la Sampdoria in avanti paga la poca incisività del duo Marilungo-Pazzini, mai veramente pericoloso. Nella ripresa aumenta il ritmo, ma neanche l’ingresso di Pozzi consente alla Sampdoria di acciuffare il pareggio.
Vittoria anche per il Lecce, che torna alla vittoria e respira in classifica. Gli uomini di De Canio superano per 3-2 il Chievo Verona e conquistano 3 punti importanti per la salvezza. A aprire le marcature ci pensa Ofere al 16′ del primo tempo. Il raddoppio lo firma poi Piatti allo scadere della prima frazione di gioco. I gialloblu accorciano grazie a Bogliacino con una perfetta punizione, ma poi ancora Piatti mette il sigillo del 3-1. In pieno recupero arriva il gol di Mandelli, 3-2.
Marco Frattino
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