
KayOne e l’ordinato caos della Street Art in mostra a Bologna
Bologna - «La vita più intensa della forma, la strada più forte dell’accademia» è la frase di presentazione leggibile sul sito ufficiale di KayOne, uno dei più grandi e noti interpreti della Street Art d’Italia. L’amore per l’arte e per i graffiti inizia presto, nel lontano 1988, a soli 15 anni di età; colpito dalla grande forza visiva ed emotiva che il Graffiti Writing esprime, KayOne sposa il disegno ed il movimento artistico facendolo diventare il suo vero ed unico percorso di vita. In quegli anni la corrente della Street Art era quasi sconosciuto in Italia e si guardava all’estero con un misto di timore e curiosa ammirazione; KayOne convinto del suo talento e della sua scelta di vita, intraprese coraggiosamente questo percorso, diventando così uno dei pionieri della cultura underground italiana, simbolo e capostipite di un’esplosione che, prima o dopo, sarebbe arrivata. Nel 1991 fondò, insieme ad Arione ed Adstar, Hip Hop Tribe Magazine, la prima finzine italiana dedicata al genere artistico della Street Art, che divenne voce ufficiale e simbolo intramontabile dell’intero movimento del writing.
LO STILE INCONFONDIBILE E LO STUDIO CALLIGRAFICO - Sempre attento alle continue innovazioni e alle influenze contemporanee, lo stile di KayOne è rimasto fedele e coerente alla linea definibile old school, nonostante lo studio e la conoscenza di metodologie differenti risultino essenziale alla crescita personale e lavorativa. L’artista, durante le sue ricerche e gli studi metodologici, ha dedicato particolare attenzione al cambiamento e all’evoluzione della calligrafia, elemento essenziale e caratteristico dello stile di ogni singolo writer, captando così le diversità tipiche di ogni epoca artistica. Oltre al vero e proprio disegno su muro, inoltre, KayOne si è dedicato anche all’arte pittorica su tela, realizzando straordinari quadri e dipinti che, inevitabilmente, mantengono immutato lo stile della strada.
‘FEEL ALIVE’ ALLO SPAZIO SAN GIORGIO - Noto al mondo dell’arte grazie ad esposizioni di grande successo, il writer approda ora a Bologna, tra le mura dello Spazio San Giorgio di Bologna, dal 17 maggio al 21 giugno, con la mostra Feel Alive. Attraverso le strumentazioni tipiche dei writers, KayOne mette insieme un’esposizione densa di colore e suggestione, data dall’incredibile e violenta potenza visiva della sua arte. Prendendo in prestito dal mondo moderno differenti elementi, KayOne gioca con questi e li getta nel teatro urbano della città, dipingendolo e reinterpretandolo sul una tela che, incredibilmente, diventa mattone da strada. I colori prendono vita, così come le figure astratte che richiamano l’attenzione e l’inventiva dello spettatore, gettato senza preavviso in un vortice variopinto e attraente, dall’espressività feroce; ci si trova ad ammirare quadri che viaggiano nell’urbanità quotidiana e, al tempo stesso, nella storia dell’arte, trovando tratti di Pollock ma anche di Rauschemberg.
UNA VISIONE ESTASIANTE - Il risultato di questo mix di emozioni e di picchiettate d’arte è un ordine caotico, che fa rumore ma che incanta, raccontando il mondo da un punto di vista decisamente diverso e spesso inosservato; lo sguardo di KayOne è così assordante ma piacevole, è forte e intrecciato, mai lineare e noioso, ma sempre pronto a stupire l’occhio attento del visitatore. Tutto appare limpido ed esaltante, come dentro una visione attraverso La avventure di Alice nel paese delle meraviglie, così belle e affascinanti, ma anche ingannatrici e riposte al limite tra finzione e realtà.
Alessia Telesca
foto: thais.it; artsblog.it