
Juventus, ultimo ostacolo e primo match-point scudetto
L’ultimo vero ostacolo sulla corsa scudetto della Juventus si chiama Lecce. Una squadra, quella salentina, che lotta strenuamente per la salvezza ed ha nel mirino il Genoa, chiamato ad un non proibitivo scontro interno col Cagliari che non ha ancora raggiunto la matematica salvezza.
Forse solo per la matematica, ma stasera i bianconeri potrebbero già festeggiare il loro 28esimo titolo tricolore. Una sconfitta interna del Milan, abbinata ai 3 punti interni della Juventus, potrebbe significare il via ai festeggiamenti senza dover attendere il derby di Milano di domenica prossima. Gli ultimi due match degli uomini di Conte, infatti, dovrebbero essere poco più che una passerella contro il Cagliari e l’Atalanta.
Un’ipotesi che non deve distogliere però i bianconeri dal match di stasera, che sarebbe un reato sottovalutare: i salentini schiumano rabbia dopo la sconfitta interna col Parma e Cosmi, squalificato, dovrà guardare il match dalla tribuna dello Juventus Stadium.
JUVENTUS-LECCE - In quel di Torino si affronteranno due formazioni speculari: due 3-5-2 che potrebbero far pensare ad una partita molto affollata a centrocampo, ma che in realtà sono intesi in maniera molto diversa. I bianconeri hanno un ventaglio di opzioni ampissimo, potendo sfruttare sia le verticalizzazioni di Pirlo che le incursioni sugli esterni di Lichsteiner e De Ceglie per scodellare palloni in area per Vucinic, in gran spolvero in questo finale di stagione, e Quagliarella (in ballottaggio con Borriello).
Seferovic e Di Michele difficilmente potranno impensierire il pacchetto arretrato bianconero sui palloni alti: l’obbligo per i giallorossi è provare a sorprendere in velocità i tre centrali bianconeri, magari con gli inserimenti a partita in corso di Bojinov e Giacomazzi.
MILAN-ATALANTA – Il Milan a san Siro troverà un’Atalanta che ha già ampiamente conquistato la permanenza in A e che non avrà nulla da perdere. Per Allegri ci sarà Thiago Silva a riposo e probabilmente il 19enne De Sciglio esordirà per la prima volta in carriera dal primo minuto. I rossoneri non vogliono ancora mollare lo scudetto 2012, ma il destino del campionato è tutto nelle mani – e nei piedi – della Juventus.
Francesco Guarino