Juventus, Allegri prepara la ricetta anti-Barcellona
A cinque giorni dalla finale di Champions League, Massimiliano Allegri è apparso tranquillo come sempre, fiducioso nei mezzi della sua Juventus
Massimiliano Allegri, l’allenatore della Juventus è pronto ad affrontare il Barcellona di Messi e Neymar (foto: forzaroma.info)
Da “inquilino scomodo” a condottiero di una stagione da incorniciare in soli 9 mesi, Massimiliano Allegri sta vivendo questo cambiamento con la solita tranquillità che lo ha sempre caratterizzato. Sempre calmo, sia quando i tifosi della Juventus ne contestavano l’arrivo sulla panchina bianconera, sia durante la conferenza stampa di oggi, nel corso della quale ha spiegato che per battere l’invincibile Barcellona «basta fare 2-3 cose bene».
LA RICETTA DI CHEF MAX – Certo, l’impressione è che alla Juventus servirà qualcosa di più, ma “Chef Max” è convinto che una ricetta minimalista possa veramente mettere in difficoltà il “masterchef” catalano. «Giocano un calcio completamente diverso da tutte altre – ha dichiarato Allegri nel corso della conferenza stampa, Neymar e Messi hanno caratteristiche uniche al mondo. Non bisogna fare grandissime cose ma una partita compatta, limitare o annullare le loro caratteristiche migliori». Non sarà facile però annullare la Pulce, la cui forma smagliante è stata certificata – qualora ce ne fosse stato bisogno – dalla strabiliante prestazione mostrata contro l’Athletic Bilbao in Coppa del Re, ma Allegri non mostra preoccupazione niente di fronte al numero 10 catalano. «Marcare Messi a uomo è impossibile, dovremo essere bravi a fare il vuoto intorno a lui». E se anche un obiettivo del genere viene espresso con tranquillità disarmante, allora è vero che tutto è possibile.
ENTUSIASMO – Obiettivamente, più che nove mesi sembra passato un secolo. Dal pessimismo dovuto all’abbandono di Conte, a quel Triplete ormai ad un passo, anche se indubbiamente il più faticoso di tutti. Allegri si gode il momento, cogliendo anche l’occasione per vantare un primato. «Come ho detto la Juve ha avuto pochi allenatori che già in passato avevano guidato una grande squadra, io in 3 anni al Milan ho vinto uno scudetto, una Supercoppa e raggiunto tutti gli obiettivi. Era normale lo scetticismo per come era finita, ma con la disponibilità dei giocatori e la forza della società abbiamo fatto una stagione irripetibile.» Vero, a prescindere da come andrà la finale, il percorso tracciato da questa Juventus sarà difficilmente migliorabile. Un cammino pacato ma continuo quello di Max, che nel tragitto ha avuto anche l’occasione togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Carlo Perigli
@c_perigli
