
Italia, un paese di precari
27% dei giovani tra i 15 e i 24 anni è discoccupato e il 46,7% di chi invece lavora ha un impiego temporaneo: questa è l’agghiacciante situazione italiana secondo i dati dell’Ocse sullo stato occupazionale del nostro Paese. In Italia, per un giovane, trovare lavoro è diventato difficilissimo, e in qualunque caso vi è grande difficoltà nel trovare una occupazione stabile. La regola ora è quella del precariato.
Anche per quanto riguarda i salari, i dati dell’Ocse relativi al 2010 non fanno di certo ben sperare: i tassi indicano percentuali più basse rispetto a Francia, Germania e Gran Bretagna.
Sono molti inoltre i lavoratori part-time (circa l’ottanta per cento), con tassi di disoccupazioni molti alti rispetto a numerosi paesi europei.
Proprio un portavoce ha affermato: “lo shock negativo sui redditi da lavoro subito da non pochi italiani durante la crisi si è probabilmente tradotto in un aumento del rischio di povertà e di difficoltà finanziarie, anche se l’aumento massiccio di risorse per la cassa integrazione guadagni ha contribuito significativamente a limitare il numero di lavoratori affetti da tali shock”. E fa un appello: “Bisogna fare di più per migliorare in modo durevole la situazione del mercato del lavoro per i giovani”.
Adriano Ferrarato