
Iraq: 17 morti dopo triplice attentato a Baghdad
Baghdad - Triplice attentato dinamitardo questa mattina alle porte di Baghdad, capitale irachena: il bilancio totale parla di 17 morti accertati e oltre 50 feriti, ma il conteggio delle vittime sembrerebbe ancora provvisorio. Sei persone sono morte e altre 16 sono rimaste ferite dopo che un attentatore suicida si è fatto esplodere ad al-Mahmoudiya, circa 30 km a sud del centro di Baghdad. Come ha riferito la polizia, l’attentatore guidava un’autobomba e si è fatto esplodere vicino a un posto di blocco della polizia, uccidendo quattro civili e due agenti.
Il sito di al-Forat News riferisce inoltre di cinque morti e 12 feriti a causa dell’esplosione di un’autobomba in un mercato di al-Shuala, quartiere nord-occidentale di Baghdad. Un terzo attentato, sempre tramite autobomba, ha colpito infine una postazione dell’esercito a Taji, una trentina di chilometri a nord di Baghdad, facendo altre cinque vittime e molti feriti.
Tra le vittime, anche due militari, uno deceduto e l’altro ricoverato in gravi condizioni. Al momento, non c’è stata ancora nessuna rivendicazione degli attentati, ma quella colpita è una zona diventata obiettivo ricorrente degli attacchi dei militanti sunniti, i quali tentano di destabilizzare il governo centrale, colpevole secondo loro, soprattutto a causa della politica del primo ministro Nouri al Maliki, di emarginare gli stessi sunniti.
Solo una settimana fa , il 17 gennaio, gli ultimi attentati in Iraq. Attacchi sparsi in tutto il paese, da Nord a sud, che hanno causato 14 morti e 65 feriti. Il giorno prima i morti erano stati 42 e i feriti ben 245. Il Paese essere piombato nuovamente nell’insicurezza e nel terrore che ha caratterizzato il periodo immediatamente successivo alla caduta di Saddam Hussein.
Alberto Staiz
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