Investigazioni a tutto campo per il killer di Yara
www.ansa.it
Bergamo – Gli esperti della Scientifica hanno proceduto con l’autopsia fino a tarda notte. Yara Gambirasio, la 13 enne scomparsa da Brembate di Sopra il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere lo scorso 26 febbraio, era stata abbandonata in un campo incolto a Chignolo D’Isola, 10 Km dalla casa della vittima. Ieri l’esame dei poveri resti.
Gli investigatori confermano che la ragazza è stata colpita con almeno 6 coltellate, una alla gola, una al polso e 4 alla schiena intorno alla zona renale. Il che farebbe ipotizzare che la bimba abbia cercato di difendersi dal suo aggressore mentre la trafiggeva al volto, ferendole il polso e abbia cercato di fuggirgli restando colpita alla schiena.
Anche la posizione del corpo suggerisce qualcosa. Il cadavere era parzialmente scarnificato e mummificato. Supino con le braccia leggermente alzate sopra la testa, come se fosse stato trascinato per i piedi prima di essere abbandonato nel prato limitrofo ai capannoni della zona industriale di Chignolo. Yara era perfettamente vestita: giubbotto rosso, maglione azzurro, maglietta, pantaloni elasticizzati, scarpe calzate e guanti. In tasca ancora le chiavi di casa, sim card e batteria del cellulare ma non il telefonino. La scena del crimine farebbe escludere che la bambina sia stata violentata prima di essere massacrata.
Ancora sconosciute le reali causa della morte:
- Non è chiaro se sia morta per le ferite da coltello e quali di esse siano state fatali;
- Non è certo che Yara sia deceduta nel punto dove è stata trovata;
- E’ ancora prematuro affermare se si tratta di un singolo omicida o più d’uno, anche se gli inquirenti optano per la prima ipotesi.
Intanto le indagini continuano a tutto campo. La polizia è quasi convinta che la piccola ginnasta si sia allontanata in macchina con un conoscente di cui non aveva motivo di temere. Magari un frequentatore della palestra in cui Yara si allenava quasi quotidianamente. Gli inquirenti stanno confrontando i tabulati telefonici sulla base delle ultime attività del cellulare della piccola, spentosi poco prima delle 19 nella zona di Brembate di Sopra, la sera della scomparsa. La polizia sta raffrontando i dati delle celle di aggancio telefonico per capire quali numeri erano attivi nello stesso momento in zona Brembate e, successivamente, in località Chignolo. Se tra essi risultasse il numero di un amico e conoscente di Yara, la polizia potrebbe dare un nome ad un sospetto.
Chantal Cresta
