
Intercettazioni illegali, Rupert Murdoch nella bufera
Secondo le ultime indiscrezioni rilasciate dalla stampa britannica, sarebbero ormai imminenti gli arresti dei giornalisti e dirigenti del “News of the World”, che ha trascinato nello scandalo delle intercettazioni selvagge il gruppo editoriale del patron di Sky, Rupert Murdoch.
Nel mirino degli inquirenti anche le attività illegali condotti sui telefoni cellulari dei familiari di soldati rimasti uccisi nel corso di alcune missioni in Afghanistan e Iraq. Questo è almeno quanto emerso dalle indagini eseguite sui files custoditi da Glenn Mulcaire, l’investigatore privato già condannato per aver violato i cellulari di varie celebrities per conto del domenicale di Murdoch.
E la situazione potrebbe allargarsi a macchia d’olio. La polizia sta infatti raccogliendo le denunce di altre potenziali vittime delle intercettazioni. Tra loro, pare vi siano addirittura i familiari di alcune vittime degli attentati alla metropolitana di Londra del 2005. L’Inghilterra è ovviamente sotto shock.
Le proteste sul web infuriano, in particolare, da quando è emerso un possibile coinvolgimento nella vicenda dello stesso governo. Secondo la Bbc, l’ex vicedirettore del tabloid, nonché attuale portavoce di Cameron, Andy Coulson, avrebbe per anni autorizzato ingenti pagamenti alla polizia in modo da poter avere notizie in anteprima, a discapito della concorrenza.
L’abitazione di Murdoch è attualmente sotto assedio ma, almeno per il momento, il tycoon non si sbilancia più di tanto neppure ai microfoni della sua Sky. Nelle ultime dichiarazioni rilasciate, il magnate australiano ha tuttavia sottolineato che farà quanto possibile per agevolare lo svolgimento dell’inchiesta.
Redazione
Foto via: allvoices.com
La crisi del telecomando.