Inter-diesel, anche l’avvio in Champions è stentato
Prestazione sottotono dei nerazzurri, bloccati sul 2-2 dopo 45 minuti dal Twente all’esordio in Champions League. Sneijder ed Eto’o rispettivamente aprono e chiudono le marcature, una perfetta punizione di Janssen e l’autorete di Milito fanno scattare l’allarme in difesa per Benitez. Pandev infortunato, tempi di recupero da quantificare. I risultati delle altre: tutto facile per le spagnole e tremendo infortunio per Valencia (Manchester United)
di Francesco Guarino
TWENTE – INTER 2-2: Sneijder (I) 13’ p.t., Janssen (T) 20’ p.t., aut. Milito (I) 30’ p.t., Eto’o (I) 41’ p.t.
Moassimo Moratti: l'avvio di stagione della sua Inter non lo convince (gossipitaliano.it)
Il petroliere Moratti difficilmente sarà contento. Ok, la super è sparita dai distributori già da un po’, ma l’avvio della sua Inter, dopo il singhiozzo alla prima di campionato, è decisamente da diesel anche in Champions League. Un 2-2 che incornicia magnificamente la prima partita nell’Europa che conta degli uomini di Preud’homme, caparbi nel ribaltare lo svantaggio in meno di venti minuti e solidi nella ripresa a resistere alle seppur sporadiche folate offensive nerazzurre.
SOLO 45 MINUTI – L’Inter ricomincia da dove aveva finito: il 4-2-3-1 della finale di Madrid è reinterpretato in chiave Benitez, con Javier Zanetti a riprendere il suo vecchio posto e Mariga accanto a Cambiasso in fase di costruzione della manovra. Il tabellino dei marcatori si smuove solo nei primi 45 minuti ed il primo squillo è firmato Wesley Sneijder: al 13’ Milito entra in area, lascia un avversario sul posto e incrocia col sinistro, la risposta del portiere Mihaylov è troppo centrale e il numero 10 nerazzurro deve solo girare la palla nella porta sguarnita. Sembra il preludio ad una passeggiata tra i tulipani, invece gli olandesi si scrollano ben presto l’apatia di dosso e pareggiano 7 minuti dopo con una gran punizione dal limite firmata Janssen. Una bordata all’incrocio, ma Julio Cesar è beffato sul proprio palo. Altri 600 secondi e il portiere brasiliano deve raccogliere un altro pallone alle spalle, recapitatogli con rammarico da un Diego Milito ancora fuori tono rispetto all’anno scorso: calcio d’angolo ancora di Janssen e deviazione suicida di testa dell’argentino. Gli occhi dei 25mila di Enschede per una volta non strabuzzano per i fumi dei coffee shop, ma per le faville della squadra di casa. Ci vuole un gioiello di Samuel Eto’o a 5 minuti dall’intervallo per far tirare un sospiro di sollievo a Benitez. Nella ripresa gli assalti dell’Inter sono troppo sterili per far male davvero: manca soprattutto l’apporto di Maicon, anche lui ancora giù di giri, troppo preoccupato a difendersi dagli assalti olandesi per curare al meglio la fase offensiva.
Mariga rischia la squalifica per la testata a Janssen (ilsussudiario.net)
PANDEV KO, MARIGA COMBINAGUAI – Le brutte notizie per l’Inter non arrivano solo dal campo: Pandev esce per una distorsione al ginocchio, tanto dolore a caldo ma situazione meno critica del previsto già all’uscita dagli spogliatoi. Restano comunque da valutare i tempi di recupero. Più critica è invece la situazione di Mariga, che si libera dall’emozione del debutto rifilando una testata in area a Janssen (sempre lui) e accendendo una mischia a fine partita. Difficilmente l’Uefa si è dimostrata tenera in situazioni del genere, con la prova tv il kenyota rischia almeno un paio di giornate di squalifica. Un avvio non eccellente quello dell’Inter di Benitez, che può fare affidarsi quantomeno alla scaramanzia pensando ad un anno fa, quando Mourinho aveva iniziato alla stessa maniera. I segnali fisici, però, sono ben diversi e mostrano troppi uomini in ritardo di condizione (Milito su tutti), anche se il timore più fondato è quello di una sorta di appagamento da grande abbuffata. L’obiettivo principale di Palazzo Durini sembra essere infatti il Mondiale per Club-ex Intercontinentale di dicembre e la preparazione estiva appare essere stata chiaramente improntata per portare i giocatori al top proprio per l’appuntamento di Abu Dhabi. La nota lieta – e non è poco – riguarda Samuel Eto’o, che si sta facendo carico di tutto il lavoro offensivo della squadra. Il camerunense ha vinto una Champions da comprimario lo scorso anno, adesso vuole fare il lavoro “sporco” e portarsi sulle spalle la squadra a suon di gol, come aveva fatto 2 anni fa a Barcellona. Forse non lo dice a nessuno, ma la terza Champions consecutiva sarebbe un record nel calcio moderno.
LE ALTRE PARTITE
WERDER BREMA – TOTTENHAM 2-2: un altro pareggio nel girone dell’Inter. Doppio vantaggio inglese (autogol di Pasanen e Crouch), rimonta tedesca con Almeida e Marin. Squadre ostiche ma disattente in fase difensiva, una buona Inter non dovrebbe avere difficoltà.
BARCELLONA – PANATHINAIKOS 5-1: il “Pana” passa in vantaggio con Govou. Non l’avesse mai fatto: Messi dà spettacolo, segna una doppietta, sbaglia un rigore e scodella un assist meraviglioso per Dani Alves. Di Villa e Pedro gli altri due gol. È tornato l’uragano blaugrana.
COPENAGHEN – RUBIN KAZAN 1-0: N’Doye al 42’ della ripresa regala 3 punti preziosissimi. Congelato il primo posto dal Barcellona, sono danesi, russi e greci a giocarsi un posto in tre.
LIONE – SCHALKE04 1-0: Bastos fa fare una figuraccia alla difesa dello Schalke, che da un facile disimpegno regala il gol vittoria ai francesi.
BENFICA – HAPOEL TEL AVIV 2-0: Gran gol al volo di Luisao e tap-in vincente di Cardozo. Convincono poco gli israeliani, ma in casa saranno un osso duro.
MANCHESTER UNITED – RANGERS GLASGOW 0-0: brutta partita all’Old Trafford, bruttissimo infortunio per Valencia. L’esterno dei Red Devils si rompe una caviglia in uno scontro innocuo con Broadfoot: portato fuori in barella e col respiratore, probabilmente stagione già finita per lui. In bocca al lupo, Luis…
BURSASPOR – VALENCIA 0-4: poco più di un allenamento per il Valencia. Costa, Aduriz, Hernandez e Soldado demoliscono i campioni di Turchia. Per inciso: se questi sono i campioni, figuriamoci gli altri…
Foto homepage: azzurrissimonapoli.blogspot.com
