Come incide la menopausa chirurgica sulla sessualità e sulla vita di coppia

menopausa chirurgica

Non si direbbe, ma la menopausa chirurgica è un “evento” che colpisce più donne di quanto si possa pensare. L’intervento, finalizzato all’asportazione di ovaie (ovariectomia) ed utero (isterectomia), determina una menopausa forzata nella donna con non poche ripercussioni, soprattutto sulla sfera sessuale. È infatti dimostrato che con la menopausa chirurgica si determina un brusco calo di testosterone, il ben noto ormone maschile che regola il desiderio e la libido femminile.

Grazie alla ricerca medica, oggi è possibile servirsi di coadiuvanti per la stimolazione sessuale e trattamenti specifici per l’incremento della libido al fine di attutire il calo del desiderio causato dalla menopausa chirurgica. Il problema però è che molte donne ignorano l’esistenza di tali soluzioni o non le ritengono valide per affrontare il problema positivamente dal punto di vista psicologico.

CALO DELLA LIBIDO PER 8 DONNE SU 10 - È lo studio “Lei” (Lack of testosterone impact survey) presentato dalla Società Internazionale di Ginecologia Endocrinologica (Isge) a far emergere il problema della menopausa chirurgica in relazione alla sfera psicologica e sessuale. Dopo aver esaminato oltre 560 donne italiane di età compresa tra i 35 ed i 69 anni, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che la menopausa chirurgica incide in maniera determinante sulla sessualità femminile, e di coppia, almeno in 8 casi su 10.

LA SINTOMATOLOGIA PIÙ EVIDENTE È IL CALO DELLA LIBIDO - Vampate di calore, sudorazione eccessiva e continua, disturbi del sonno e dell’umore sono sintomi che per le donne passano in secondo piano rispetto a secchezza vaginale e calo del desiderio sessuale. Le ragioni risiedono soprattutto nel fatto che le donne con mancanza di libido tendono poi a ripercuotere la propria frustrazione sulla vita di coppia. L’asportazione di ovaie ed utero, non a caso, crea un brusco trauma nelle donne che si sentono private della propria femminilità.

A differenza della menopausa naturale, infatti, la menopausa chirurgica blocca immediatamente la produzione di ormoni androgeni (tra cui il testosterone) e genera terreno fertile per una serie di insicurezze e disturbi legati alla sfera sessuale. Il risultato? Le relazioni di coppia vanno in crisi.

GESTIRE LE RELAZIONI DI COPPIA IN CASO DI MENOPAUSA CHIRURGICA Le donne che si trovano a dover affrontare un intervento di ovariectomia o isterectomia devono fare i conti non solo con il calo della libido ma anche con le variazioni umorali che influiscono sulla vita di coppia. Come fa notare la professoressa Rossella Nappi, dell’Unità di Endocrinologia ginecologica e Menopausa della Fondazione Maugeri (Università di Pavia) «Ben 6 donne su 10 hanno compromesso il loro rapporto di coppia a seguito della menopausa chirurgica e l´età più vulnerabile in tal senso sembra essere tra i 45 e 49 anni”.

Questi dati sottolineano che è importante reagire alla menopausa chirurgica imparando soprattutto a gestire le relazioni con il partner. Il primo passo da fare è quello di comprendere che il calo del desiderio sessuale non è un problema di “testa” bensì una variazione ormonale e biologica che può essere risolta o quantomeno parzializzata attraverso supporti psicoterapici, farmacologici e naturali. È da questa prima presa di coscienza che il problema può essere affrontato e superato con risultati quasi sempre ottimali.

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