Il mini musical: Oblivion Show

Varese – Porta la firma dell’eclettico Gioele Dix, che ne segue la regia, lo spettacolo presentato al Teatro Sociale di Luino il prossimo 12 aprile 2011 alle ore 21.00.

Performance canore, recitazione, citazioni, gag e riferimenti letterari. Questi gli ingredienti della formula che così grande successo ha riscosso sia sul prestigioso palco di Zelig che nei teatri di tutto lo stivale.

Sui testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda, che cura anche la colonna sonora, i cinque cantattori, come si definiscono gli interpreti, raccontano a loro modo una storia, riscoprendo e proponendo una visione quantomeno alternativa di opere e libri che fanno parte della tradizione scolastica – e non solo – d’Italia. Attualizzando, parafrasando, decodificando, traducendo in musica le espressioni e le frasi confinate nelle righe di un libro. Il tutto, naturalmente, in chiave rigorosamente comica.

Un archivio musicale immenso, pressoché infinito, smontato e destrutturato per creare qualcosa di nuovo e mai sentito. Tributi e omaggi ad artisti di ogni epoca, che al contempo suonano come irriverenti imitazioni e canzonature, come negli Esercizi di stile, accostamenti insensati e ironici ove è chiamato in causa persino il Papa.

Brevissimi riassunti, estratti che condensano in soli 10 minuti l’intera saga dei Promessi Sposi, dove i protagonisti parlano delle loro vicende sulle note di famose canzoni da Masini a Modugno, passando per Baglioni e i Beatles, Vecchioni e Vanoni, Mina e Morandi…

Ritmi serrati per cambi di scena e costumi: un cappello, un abito ed ecco che Renzo di trasforma in Azzeccagarbugli, Lucia è la Monaca di Monza.

Ma non sono presi di mira solo i grandi scrittori italiani. Anche un baluardo della letteratura inglese, il sommo Shakespeare, è tappa di questo viaggio musical-letterario: un volo a planare di 8 minuti sulle tragedie più famose, da Amleto in poi.

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli sono il gruppo degli Oblivion, che contrariamente a quando indicato dal loro nome, tutto vogliono fare fuorchè dimenticare e farsi dimenticare. Al contrario, l’impegno artistico punta proprio a questo, ad alimentare il ricordo, come l’orologio della stazione di Bologna, sempre fermo sulle 10 e 25.

Chiara Albricci

Teatro Sociale – Via XXV Aprile, 13   21016 Luino (VA)   Tel 0332 511779

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