
I 14enni italiani confusi e spaesati, fanno sesso per essere accettati
Un'inchiesta pubblicata su "Il Fatto Quotidiano" ci presenta il mondo dei 14enni e il loro rapporto col sesso. Fatto per paura di non essere accettati
Un’inchiesta di Beatrice Borromeo su “Il Fatto Quotidiano” analizza la vita dei giovanissimi, quattordicenni o poco più e il loro rapporto superficiale con il sesso. Sesso fatto per essere accettati, per noia, per una trasgressione fine a sé stessa, perché così fan tutti. Esce fuori l’immagine di un mondo, quello dei quattordicenni in Italia, dalle idee contorte e confuse.
SESSO O SEI FUORI – Le parole di alcune ragazzine intervistate lasciano allibiti: «La regola è che bisogna perdere la verginità il prima possibile. Per questo, a fine estate, ci sono un sacco di noi che vanno col primo che passa giusto per non sforare i tempi perché a settembre si fa il bilancio. Chi non ha presto un rapporto sessuale viene considerata una perdente dal resto del gruppo».
MA QUALI PRELIMINARI – Come si legge sul “Fatto”, i preliminari non rivestono alcuna importanza per i quattordicenni di oggi. Come racconta una ragazzina: «Ai preliminari si dà poco peso. Se esci con un ragazzo per un paio di settimane è normale fargli almeno una sega. Per quanto riguarda il sesso orale, le mie amiche lo fanno spesso nei bagni delle discoteche, il sabato sera. Sono ubriache e neanche ricordano il nome del ragazzo con cui hanno fatto sesso orale».
NESSUNA PRECAUZIONE – Capita a volte che alcune ragazze arrivino a scuola il lunedì mattina nel panico per paura di essere rimaste incinta non avendo usato precauzioni: «In più non sanno chi è il ragazzo con cui hanno scopato, si vergognano di dichiararlo per chiedere. Quindi le più furbe vanno in consultorio e prendono la pillola del giorno dopo e le altre aspettano e pregano che il ciclo arrivi».
Gian Piero Bruno
@GianFou