Hostgee sceglie Palermo per il suo nuovo data center europeo

Un esempio di centro elaborazione dati (upload.wikimedia.org)

Un esempio di centro elaborazione dati (upload.wikimedia.org)

Hostgee, compagnia saudita di web e cloud hosting sta investendo a Palermo. La notizia era nell’aria da qualche mese ma non ha avuto lo stesso successo del vero o presunto investimento di Apple a Napoli. Si tratta di un centro di elaborazione dati che permetterà alla compagnia di espandersi in Europa. Quello di Palermo sarà il terzo centro dopo quello canadese e saudita.

PERCHÉ PALERMO – La compagnia ha affermato di aver scelto Palermo per la sua posizione strategica tra occidente e oriente.  Palermo è il punto europeo più vicino per l’Arabia Saudita e medio oriente con soli 60 ms di latenza. A detta di Saeed Al-Bashri, amministratore delegato di Hostgee, Il centro siciliano permetterà di raddoppiare la presenza di Hostgee in Europa, rispondendo così alla crescente per infrastrutture di hosting in tutta l’Arabia. Al Bashri ha aggiunto anche un’altra ragione per la scelta di Palermo: «In Italia e in tutta Europa c’è un’eccitante scenario di sviluppo di start-up e tecnologia. Siamo lieti di espandere i nostri semplici e potenti servizi cloud per gli sviluppatori, imprenditori e imprese della regione.»

I RISVOLTI OCCUPAZIONALI – Hostgee fornisce servizi di hosting, server, web design e online marketing per oltre 4 mila siti web e 5500 clienti in tutto il mondo. La compagnia è una delle più grandi del settore in medio oriente  e sembra credere molto in Palermo e nell’Italia per affacciarsi al mercato europeo. I centri di elaborazione dati o data center di Hostgee con archiviazione SSD, processori Intel E5 e una rete di 40 gbps sono altamente competitivi anche in chiave europea. Il personale che andrà a lavorare nella nuova sede palermitana sarà altamente qualificato ma non sembra che l’ingresso di questa compagnia in città porterà fiumi di posti di lavoro, visto che al momento Hostgee ha complessivamente 75 dipendenti.

L’IMPATTO AMBIENTALE – Non si tratta quindi di Google e neanche di un’ Almaviva qualsiasi, call center che, tra le forti proteste, sta delocalizzando da Palermo e dall’Italia in questo periodo, lasciando a casa 1670 persone nella sola città siciliana. Al basso impatto in termini di occupazione corrisponde invece un potenziale alto impatto in termini ambientali. I consumi di un centro di ampia portata possono raggiungere quelli di una piccola città, causando un impatto in termini di CO2 a causa delle emissioni diesel. L’arrivo di Hostgee è di questi tempi un bel segnale per una città come Palermo da anni in costante emorragia di posti di lavoro qualificati. Nonostante ciò, bisognerà valutare con attenzione i costi ed i benefici considerando il totale impatto positivo e negativo del nuovo centro in città.

Domenico Pellitteri

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews