Scontro Grillo-Orfini: l’incoerenza del click baiting

Beppe Grillo attacca l'incoerenza di Orfini, ma il ricorso al click baiting scatena la protesta dei suoi lettori

grillo-orfini

Grillo-Orfini, il botta e risposta arriva al secondo atto e iniziano a volare accuse pesanti, tra incoerenza e click-baiting

Botta e risposta Grillo-Orfini, e la sensazione che non sia finita qui appare forte e fondata. E se all’inizio era un duello di fioretto, incentrato sulle speculari letture date ai risultati ottenuti da Pd e Movimento 5 Stelle alle ultime amministrative, a passare alla sciabola i due contendenti ci hanno messo davvero ben poco. Incoerenza contro click baiting, queste le accuse che i due si sono scambiati nella mattinata di oggi. Decisamente politica quella avanzata dal guru del Movimento, più “commerciale” – ma per certi versi rientra perfettamente nel campo della coerenza - quella del presidente del Partito Democratico.

COERENZA TARGATA ORFINI - Insomma, ad alzare il livello dello scontro ci ha pensato per primo Beppe Grillo, che in un post apparso sul suo blog nella mattinata di oggi, intitolato “Matteo Orfini, il coerente”, riportava tre dichiarazioni fatte in passato dal Presidente del Pd, tutte accompagnate da affermazioni più recenti che di fatto le contraddicevano di netto. Dalle previsioni di un crollo del Movimento alla consapevolezza post-elettorale di un deludente risultato del pd, dal mancato coinvolgimento del Partito in Mafia Capitale a un’ammissione che sa di implicita retromarcia, fino ad arrivare all’epopea di Ignazio Marino, prima appoggiato e poi definito come «una vicenda amministrativa non certo eccellente».

GRILLO ACCHIAPPA CLICK –  Ma se da un lato è vero che carta canta, e che le contraddittorie uscite di Orfini non diano certo una bella immagine al Partito Democratico e al suo presidente, dall’altro è innegabile che il modo di agire di Grillo sia quantomeno discutibile. Difatti, come poi ha sottolineato anche lo stesso Orfini, sulla sua pagina Facebook, l’ormai ex comico presentava un post il cui titolo, rigorosamente tutto in maiuscolo, recitava: «Ultim’ora – A Roma crolla tutto. Hanno beccato Orfini, ci sono le immagini. Ecco cosa faceva», insieme a un “Poverino..” con il quale Beppe Grillo, o, più probabilmente il suo staff, decideva di accompagnare l’articolo. Certo, leggendo il titolo è lecito pensare che Orfini sia stato beccato con le mani nella marmellata, e che per questo motivo il Pd Romano stia passando un bruttissimo quarto d’ora. Vedere poi che il link porta al post in cui si evidenzia l’incoerenza del deputato dem lascia decisamente di sasso.

LIBERATECI DAL CLICK BAITING – Per questo motivo il presidente del Partito Democratico ha accusato Beppe Grillo di utilizzare «mezzi squallidi e truffaldini per lucrare qualche spicciolo su battaglie che dovrebbero essere politiche». In altre parole, di ricorrere al click baiting, un metodo piuttosto in voga sui social attraverso il quale l’utente viene spinto a cliccare su un link grazie a un titolo eclatante e decisamente lontano dai contenuti del post. Come far pensare che Orfini sia prossimo a fare visita nelle patrie galere per poi accusarlo di incoerenza. Un metodo che sulla pagina di Beppe Grillo viene riproposto da tempo con non più sorprendente continuità, con i picchi raggiunti nell’anniversario della strage di Capaci. L’obiettivo è semplice: l’aumento del traffico sul sito, grazie al quale, attraverso i click sui banner o anche solo le visualizzazioni degli stessi, si ha un aumento degli introiti pubblicitari. Questa volta però, complice forse anche la polemica, anche i sostenitori del Movimento Cinque Stelle si sono sentiti in diritto di dissentire, chiedendo, attraverso i commenti al post, una maggiore trasparenza dei contenuti pubblicati sulla pagina di Beppe Grillo. Perchè denunciare l’incoerenza è cosa buona e giusta, ed è fuori discussione che Orfini dovrebbe iniziare ad esercitarsi nella nobile arte della coerenza, ma poi trasparenti bisogna esserlo davvero, a trecentosessanta gradi. Perfino sui social network.

Carlo Perigli

 

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