
Gli spettacoli teatrali a Roma e Milano nel mese di dicembre
Dicembre è iniziato e anche questo mese la nostra rubrica di teatro vi propone i migliori spettacoli teatrali delle stagioni di Roma e Milano.
ROMA – Il teatro Quirino ospita, dal 3 al 15 dicembre, Zio Vanja, il celebre dramma di Anton Cechov. Le vicissitudini si svolgono nella tenuta di campagna del cognato di Vanja, il professor Serebrijakov; in questo luogo ameno prendono vita i dialoghi di tutti i personaggi, alternandosi tra momenti sereni e momenti burrascosi. Lo zio Vanja è un personaggio complesso, descritto come un emotivo instabile, talmente deluso dalla sua esistenza che arriva a compiere un gesto estremo, un tentato omicidio. Marco Bellocchio ha ripreso questa pièce teatrale, diventata opera di culto del teatro russo, e l’ha messa in mano a Sergio Rubini e Michele Placido, ottimi interpreti della complessità umana che garantiranno un assicurato successo.
Anche il Teatro Argentina punta su un grande nome della drammaturgia, mettendo in scena, fino al 22 dicembre, I pilastri della società di Henrik Ibsen. Regista ed interprete dell’opera, Gabriele Lavia si confronta con uno dei testi più complessi dello scrittore norvegese, che affronta, con grande innovazione, debolezze e corruzione della borghesia e, al tempo stesso, mette il punto su quelle che sono le basi per la costruzione della società: verità e libertà. Quello che Lavia riscopre, ed interpreta con la maestria da tempo riconosciutagli, è un testo forte, violento e più che mai attuale, che accende la luce su una dilagante assenza di moralità della società odierna.
Per la sola serata dell’11 dicembre invece il Teatro Tor Bella Monaca allestirà il suo palcoscenico per Ti regalo gli occhi miei, concerto omaggio alla cantante Gabriella Ferri. La serata, ideata da Vanessa Cremaschi (curatrice anche delle musiche ed interprete) e Adamo Dionisi ricorda la grandezza dell’artista romana, ripercorrendo gli anni della sua carriera e reinterpretando le canzoni, spirito della tradizione, che l’hanno resa immortale.
MILANO – Si respira aria di festa nel capoluogo lombardo che, presso il Piccolo Teatro Studio, propone dal 3 al 22 dicembre Natale in casa Cupiello, celeberrima opera di Eduardo De Filippo. La famiglia Cupiello è ripresa e descritta durante i preparativi per il Natale e, in questi giorni ricchi di magia, si intrecciano vite e drammi personali, suscitando sorrisi e tristezza al tempo stesso. È una tragicommedia che fonda le sue radici nella popolarità italiana, ripresa nel suo nucleo più puro che è quello della famiglia; il regista Fausto Russo Alesi ha voluto così rielaborare una delle opere più complesse della drammaturgia italiana, esaltandone la bellezza e la profondità.
Dal 17 al 18 dicembre il Teatro degli Arcimboldi apre le porte all’opera più classica del balletto: Il lago dei cigni. Con le musiche dell’intramontabile Petr Il’ič Čajkovskij, la compagnia del Saint Petersburg State Ballet mette in scena l’elegante storia d’amore tra il principe Siegfried e la bella Odette, raccontandola attraverso le delicate movenze della danza classica. La scenografia imponente e le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov confermano l’irraggiungibile livello tecnico delle compagnie di danza russe, sempre impeccabili nelle loro rappresentazioni.
E pochi giorni prima della fine dell’anno, il 28 dicembre, Bruno Fornasari porta sul palco del Teatro Filodrammatici Girotondo.com, una notevole rivisitazione del Girotondo di Arthur Schnitzler. Il testo fu censurato nei primi anni del Novecento per i suoi argomenti, definiti scabrosi e addirittura pornografici; Fornasari riprende gli intrighi carnali della trama sostituendo ai personaggi storici (che erano soldati, poeti, conti e nobili austriaci) figure del nostro secolo, come concorrenti di reality e ragazzine pronte a vendersi. Viene così descritta una contemporaneità molto amara e a farne le spese è proprio il sesso stesso, diventato una mera merce di scambio e nulla più.
Alessia Telesca
Foto: teatrodiroma.net; teatroquirino.it