
Genova, 43enne lancia il figlio dal sesto piano e poi si butta anche lei
Genova – Questa mattina, intorno alle 11, nel pieno centro del capoluogo ligure, una donna lancia nel vuoto prima suo figlio di quattro anni e poi si butta anche lei. La donna di 43 anni, Margarita Soledad Alania, è morta ed il bimbo è entrato in condizioni gravissime in sala operatoria all’ospedale pediatrico Gaslini.
La 43enne era peruviana e, secondo le prime indagini, nei giorni scorsi avrebbe avuto delle accese liti col marito, italiano e 51enne, e sarebbe poi fuggita di casa portando con sé il figlio. Già in passato la donna se n’era andata di casa, coinvolgendo il piccolo: da quanto risulta, nel 2011, si era trasferita in Perù con il bambino ed il marito l’aveva denunciata per sottrazione di minore. I due coniugi sarebbero tornati insieme dopo qualche mese, motivo per cui la denuncia era stata ritirata dal marito. Calma che nel rapporto sarebbe durata poco, perché negli ultimi mesi i due avevano ripreso a discutere furiosamente, fino ad arrivare ad un’ennesima denuncia: stavolta partita da Margarita, che accusa il marito per molestie nei confronti del figlio.
Oggi, 27 settembre, la donna si trovava nello studio situato al sesto piano di un palazzo nel centro di Genova dell’avvocato Giovanni Battista Gramatica. L’avvocato era stato contattato dalla 43enne già un po’ di tempo fa per cercare di risolvere le questioni col marito, ma la Alania non ha saputo aspettare ed ha deciso di lanciarsi prima ancora di essere ricevuta.
Tutto questo sotto gli occhi della segretaria. Grammatica, parlando della sua assistente dice: «L’ha fatta accomodare nella sala d’aspetto, dove ha atteso circa 30 minuti. Ad un certo punto ha visto la donna, che era nervosa sin dall’arrivo, alzarsi dalla sedia e gettare il bambino fuori dalla finestra. Un attimo dopo si è gettata anche lei».
Sonia Carrera