«Fuck the Ue», semplice gaffe o segno di un’alleanza che si sgretola?
L’incidente diplomatico scatenato dalla Nuland col suo «Fuck the Ue» non è che la punta dell’iceberg. Il mondo sempre più diviso si avvia verso lo scontro
Russia e Ucraina stanno da tempo rinsaldando le loro relazioni, escludendo l’Europa
È ormai passata una settimana dall’infelice gaffe di Victoria Nuland che, parlando al telefono con l’ambasciatore statunitense in Ucraina Geoffrey Pyatt, invitava l’Unione Europea a «farsi fottere». Ormai non esistono più dubbi sull’autenticità della telefonata, visto che la Nuland si è dovuta scusare con Bruxelles, ma sarà utile capire il contesto in cui quest’offesa è stata detta.
UNA TELEFONATA POCO DIPLOMATICA – Nella telefonata i due funzionari stanno parlando della situazione in Ucraina e di come il governo abbia deciso di voltare le spalle all’Europa – scatenando la reazione furiosa della popolazione – per accettare un finanziamento promesso da Putin pari a quindici miliardi di dollari. Dopo le ripetute violenze che il governo ucraino ha commesso nei confronti dei manifestanti, gli Stati Uniti hanno minacciato sanzioni economiche nei confronti del leader Viktor Yanukovich. L’ormai celebre «Fuck the Ue» della Nuland era riferito al fatto che l’Europa non aveva appoggiato gli Usa in questa direzione. La prima cosa che salta agli occhi è il linguaggio scurrile e gergale usato dalla suddetta funzionaria di Stato, dalla quale, visti i compiti estremamente delicati che le sono affidati, ci si aspetterebbe un po’più di diplomazia anche in telefonate riservate.
UN’ALLEANZA IN CRISI – Il vero nodo della faccenda però è un altro. Da questa intercettazione, da quelle pubblicate da Assange, nelle quali, lo ricordiamo, erano presenti affermazioni piuttosto pesanti su politici e ambasciatori di vari Paesi espresse da personale degli Usa, al più recente scandalo sull’Nsa reso noto da Snowden, emerge uno scenario sconfortante. Gli Stati Uniti si stanno allontanando dall’Unione Europea. Siamo sempre stati abituati a pensare all’America come ad un Paese amico, un alleato, un partner commerciale. Ma la realtà che emerge da tutti questi scandali è che l’Europa è sempre più sola e sempre più l’ultimo baluardo di democrazia e libertà del mondo.
Europa e Usa appaiono sempre più lontani come alleati
VERSO UN NUOVO EQUILIBRIO MONDIALE – Il pianeta si sta dividendo in blocchi sempre più lontani l’uno dall’altro. Il blocco americano spia tutti, alleati inclusi, in una folle corsa per mantenere il proprio primato militare ed economico. Il blocco russo, con Putin che si innalza a nuovo Zar, motifica sempre più ogni forma di libertà e punta a riconquistare il ruolo internazionale perduto con la caduta del regime. Il blocco orientale ha un ruolo di primo piano nell’economia globale, ma non brilla certo per rispetto dei diritti umani e libertà individuale. Il blocco del Medio Oriente è ormai un caotico insieme di Paesi nei quali spesso regna l’instabilità politica e la violenza. Infine c’è il blocco europeo, che non sarà perfetto, ma in quanto a principi democratici è forse il più evoluto. Insomma, l’impressione è che le antiche alleanze occidentali stiano perdendo quel collante più che centenario che tanto ha condizionato la storia moderna e che la politica internazionale si riduca a un “tutti contro tutti” in una nuova logica di guerra fredda.
Andrea Castello
