
Formula 1, ufficiale: Kovalainen in Lotus al posto di Raikkonen
Enstone (Gran Bretagna) – L’indiscrezione risaliva a ieri ed è stata confermata. Heikki Kovalainen è stato scelto dalla Lotus per prendere il posto di Kimi Raikkonen, che ha deciso di operarsi anticipatamente alla schiena, per gli ultimi due appuntamenti mondiali del campionato di Formula 1 2013. L’ufficialità è giunta attraverso un comunicato stampa apparso direttamente sul sito ufficiale della scuderia inglese. Un finlandese, sostituisce così un altro finlandese. Il terzo pilota della Caterham, è stato preferito a Davide Valsecchi che, nonostante il ruolo di tester della Lotus, non sarebbe stato mai seriamente preso in conto: Eric Boullier, team principal del team di Enstone, aveva dichiarato di puntare a un pilota di esperienza e le sei sessioni di prove libere disputate per la Caterham da Kovalainen, dove il finnico ha potuto conoscere a fondo gli pneumatici Pirelli, hanno avuto il loro peso sulla scelta del sostituto di Raikkonen.
LE PRIME PAROLE - Per il 32enne è un momento importante per la sua carriera, a un anno dalla sua ultima apparizione in Brasile, nel 2012, e Kovalainen è certo di sfruttare al massimo l’opportunità soprattutto in chiave futura: «La E21 è un’ottima macchina per riuscire a salire sul podio e provare a vincere e per me correre con la Lotus gli ultimi due Gran Premi del 2013 rappresentano una grande occasione che non posso sprecare – ha commentato il finlandese – Posso solo che ringraziare la Caterham e Tony Fernandes per avermi permesso di cogliere una grande opportunità».
SODDISFAZIONE LOTUS - Contento della scelta effettuata è anche Eric Boullier, numero uno del team di Enstone, che ha voluto precisare perché Kovalainen è stato preferito a Valsecchi: «La decisione è stata molto difficile ma abbiamo dovuto un pilota che possa aiutarci a conquistare il secondo posto nel mondiale costruttori. Davide è un pilota giovane e di talento ma in questo momento abbiamo bisogno di esperienza, qualità che un pilota come Heikki può assicurarci».
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Eleonora Ottonello