
Formula 1, i cinque migliori team della stagione 2012
Milano – Dopo esserci guardati indietro e aver scelto quelli che sono stati i dieci migliori piloti di questo mondiale di Formula 1, abbiamo deciso di fare lo stesso per le scuderie che hanno preso parte alla stagione 2012. 20 gare corse da marzo, dal debutto in Australia, una pausa estiva di quattro settimane circa ad agosto, gli ultimi appuntamenti europei con Belgio e Italia prima che il grande Circus si spostasse tra Oriente e America per la fase conclusiva del mondiale, fino all’epilogo di Interlagos dove Vettel è diventato campione del mondo pilota, sommando il proprio iride a quello conquistato dalla Red Bull, ad Austin.
5. Williams
Nessuno poteva immaginare che dopo una stagione disastrosa come quella del 2011, la scuderia di Frank Williams potesse dimostrarsi così ampiamente competitiva all’inizio di questo campionato. I miglioramenti sono da imputarsi sia allo staff tecnico del team inglese, sia alla decisione di passare dai motori Cosworth ai Renault, un accordo annunciato lo scorso 4 luglio 2011 e che permise alla Williams di ricreare il connubio tra la scuderia inglese ed il motorista francese che aveva dominato la scena negli anni Novanta. Hanno ottenuto una vittoria, in Spagna, la prima dal 2004 mentre i risultati ottenuti nel resto della stagione sanno di poco, tenendo conto come Maldonado più volte è riuscito a prendere il via dalle prime file della griglia di partenza, situazioni favorevoli mandate all’aria da errori dei piloti o poca affidabilità della monoposto. L’ottava posizione finale nel mondiale costruttori non rende giustizia alle potenzialità della Fw34.
4. Ferrari
Dopo le eccessive critiche per le decisioni troppo conservative che hanno fatto della 150° Italia una delle peggiori Ferrari degli ultimi anni, il Cavallino Rampante inizia da zero i propri studi per la F2012 dotandola di sospensioni anteriori e posteriori pull-rod. Indubbiamente, Fernando Alonso è stato il grande artefice dei successi della Ferrari di quest’anno, mentre Felipe Massa, dopo un inizio molto cupo per un pilota del suo calibro, è riuscito a riprendersi nella seconda parte della stagione riuscendo ad aiutare il Cavallino Rampante a conquistare il secondo posto nel mondiale costruttori.
3. Sauber
Il team di Peter Sauber e Monisha Kalterborn ha dato una lezione su come utilizzare al meglio le risorse a loro disposizione per creare una vettura competitiva sotto il profilo aerodinamico, sotto la direzione di James Key. La C31 ha mostrato le proprie potenzialità in varie occasioni e sia con Perez a inizio anno, sia con Kobayashi verso fine stagione, per poco non ha quasi battuta nel campionato costruttori la Mercedes, classificatasi al quinto posto. Il 2012 è stato un anno molto positivo per la scuderia elvetica, nonostante i problemi riscontrati in qualifica, una situazione che ha convinto un numero sempre più importante di sponsor a investire sulla Sauber.
2. Lotus
Il team di Enstone, dopo gli ultimi alti e bassi delle più recenti stagioni trascorse, è tornato all’inseguimento dei top team, aggiudicandosi il quarto posto finale nella classifica costruttori. Più volte durante il 2012 Raikkonen e Grosjean, sia in qualifica sia in gara, sono riusciti a salire sul podio battendo avversari con tra le mani monoposto migliori della loro, almeno sulla carta, mentre proprio il finlandese ad Abu Dhabi si è aggiudicato la prima vittoria stagionale sul Yas Marina Circuit. La scuderia inglese vuole progetti a lungo termine per guardare al futuro mentre, fuori dalla pista, ha saputo reinventare l’immagine attraverso un marketing creativo e innovativo per l’ambiente attuale della Formula 1 che le hanno permesso di raggiungere e chiudere nuove e importanti partnership, merce rara con la crisi che sta colpendo l’intero mondo.
1. Red Bull
Si pensava che le nuove norme sui diffusori soffiati sarebbero state un duro colpo per gli austriaci. In un certo senso è vero perché a inizio stagione la Red Bull ha sofferto e parecchio nei confronti della concorrenza ma grazie all’abile lavoro di Adrian Newey, nell’ultima parte del mondiale è riuscita a tornare imbattibile sui livelli della scorsa stagione 2011. Questo la dice lunga a riguardo della qualità del lavoro di Milton Keynes e dello staff tecnico. Nonostante i problemi accusati tra alternatori Renault e Kers, che non è sempre stato efficiente, sono tornati a vincere per la terza volta consecutiva il mondiale costruttori con una macchina quasi inarrestabile, sia in qualifica che in gara e praticamente su ogni tipo di tracciato. E a lavorare bene è stata anche la coppia Vettel-Webber: a inizio anno è stato l’australiano ad avere la meglio sul tedesco, conquistando punti importanti per il team austriaco, a fine stagione, quello che è riuscito a tirare fuori il meglio dalla Rb8 è stato il tre volte campione del mondo di Formula 1 più giovane della storia. Un grande lavoro di squadra.
Eleonora Ottonello