Formula 1, GP Canada-pagelle: se Hamilton vola, la Ferrari scivola

Nicole Scherzinger è stata costretta a dividere il suo Lewis con il tracciato di Montreal

Montreal (Canada) – Settimo appuntamento dell’anno di questo campionato 2012 di Formula 1. Era il favorito della vigilia, era quello atteso da scommettitori e bookmakers, era il pilota che mancava alla vittoria in questo mondiale. Lewis Hamilton vince in Canada e diventa così il settimo vinvitore differente nelle prime sette corse dell’anno, un vero record per il Circus iridato che si dimostra uno dei più equilibrati di sempre. Se l’anglo caraibico della McLaren sguaina una grinta comune a pochi altri piloti e fa il festino alla concorrenza, la Ferrari torna a sbagliare clamorosamente la strategia facendo cadere Alonso letteralmente dalle stelle alle stalle. Conferme, delusioni e novità nelle nostre pagelle del GP del Canada.

Lewis Hamilton e la corazzata McLaren-voto: 10
Gigino Hamilton sale sul gradino più alto del podio, su quella piazza d’onore che conquistò la prima volta esattamente cinque anni fa, al debutto in Formula 1. Se son rose fioriranno: che sia amore vero tra Hamilton e il tracciato intitolato a Gilles Villeneuve non ci è lecito saperlo, in ogni caso a farne le spese maggiori sarà la bella Nicole, per nulla disposta a condividere il fidanzato con un avvenente circuito di Formula 1. Una gara perfetta quella dell’inglese, un risultato portato a casa anche grazie all’ottima strategia di squadra che grazie a questa vittoria si porta in testa al mondiale facendo tornare il sorriso al Padrino Ron Dennis. Il commento di Lewis: «Oggi non abbiamo mai mollato». Come dargli torto!

I team radio di Nico Rosberg-voto: 9
Se stessimo parlando di una competizione di equitazione, potremo definire Nico Rosberg come un ostacolo, tale si è rivelato per la concorrenza soprattutto nelle prime fasi della corsa, tanto lento che, nonostante la mole longilinea, gli avversari avrebbero fatto prima a circumnavigarlo che a saltarlo. Il pilota che ha ottenuto più punti nelle ultime cinque gare e che a Montreal termina in sesta posizione balza ad onor di cronaca per i coloriti team radio che lo hanno visto protagonista, attenzione alle gomme e occhio alla benzina. Il commento di Nico: «Il risultato di oggi è arrivato in una gara complicata». Nico la prossima volta fai in modo di farti prestare la macchina dei Flintstones.

Sergio Perez-voto: 8
Una bella pernacchia agli avversari dal novellino di Montreal. Al debutto assoluto sulla pista canadese Checo, che alla partenza ha preso il via dalla quindicesima posizione, arriva terzo e sul proprio rollino di marcia personale stampa un bel +12. In tempi di calcioscommesse, se qualche squadrone di Serie A o B rischia punti di penalizzazione, può provare a chiedere al messicano. Il commento di Sergio: «Sono molto felice del podio qui perché ci sono molti messicani». There’s no place like home.

Alonso ha capito cosa vuol dire scendere dalle stelle alle stalle nel giro di 5 giri

Fernando Alonso-voto: 7
Il mago non ha perso lo smalto, ci hanno pensato bene Pirelli e strategia suicida a far mancare punti importanti. San Fernando da Oviedo che in più di un’occasione ha salvato la faccia al Cavallino Rampante, disputa un eccezionale prima parte di gara recuperando anche una posizione su Vettel al pit stop tra un tweet e l’altro ma nel finale viene letteralmente lasciato a piedi dalle gomme che soffrono di una relazione complicata con l’asfalto di Montreal. Guida senza errori, ci mette la faccia affermando che la scelta dell’unica sosta sia stata un’idea sua ma il muso lungo spiega la situazione meglio di mille parole. Il commento di Fernando: «A fine corsa, è sempre facile giudicare». Ok, dopo essere tutti allenatori nel pallone, ecco arrivare il popolo degli strateghi.

La finesse dei meccanici Mercedes-voto: 6
Alzi la mano chi ha visto, prima di ieri, un gruppo composto di quattro o cinque meccanici colpire ripetutamente con quel non so che di violento una monoposto di Formula 1. Le cose più semplici sono sempre quelle che funzionano meglio e se il DRS è rimasto aperto e non accenna a voler chiudersi per permettere a Schumacher di portare almeno a termine la gara, sono le botte da orbi a farla da padrona, perché mezzo meccanico o cosa l’aggeggio infernale deve tornare al suo posto. La calma è la virtù dei più forti… forse.

Jenson Button-voto: 5
La redazione di Mistero ha deciso di volare alla ricerca di Jenson Button, notoriamente conosciuto per essere un pilota di Formula 1, campione del mondo 2009, del quale si hanno notizie incolore da circa tre gran premi a sta parte. E pensare che l’anno scorso era stato il bel fidanzatino della Jessica Michibata a vincere a Montreal, quella che era stata la corsa più lunga e più pazza dell’anno. Lui non capisce da che parte deve puntare e la monoposto di certo non lo aiuta. L’inglese è ancora intasato in autostrada e il treno che porta verso il mondiale sta per partire dal binario numero 4. Il commento di Jenson: «Questa è stata una gara terribile, non ne ho mai avuta una simile». C’è sempre la prima volta.

Ferrari-voto: 4
Prendendo spunto dalle parole di Paolo Conte, a causa della Ferrari, Fernando Alonso avrà pensato Che notte buia che c’è, povero me, povero me. E il peggio doveva solo che arrivare. Nella speranza di agguantare un podio che sembrava essere certo, la scuderia di Maranello decide di utilizzare una strategia suicida che però non funziona. L’errore vero è stato il non aver seguito da vicino i movimenti della McLaren di Hamilton, nonostante un leggero calo fosse già stato registrato, insistendo invece sulla scelta originaria. Il commento di Domenicali: «La strategia alla fine si è rivelata uno sbaglio». Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico e la Ferrari non è nuova ad errori del tipo.

La sfortuna di Michael Schumacher-voto: 3
Erano buone le sue sensazioni per questa gara, dove già ha il record di sette vittorie iridate. Quando Schumacher ha trascorso i suoi anni alla corte di Maranello fu protagonista di soli cinque guasti in sette anni di collaborazione mentre in casa Mercedes le carte sembrano essersi rivoltate con ben cinque guasti in sette gare. Il commento di Michael: «Il positivo è che i problemi colpiscono sempre me e non la vettura di Nico». A.A.A rimedio per la sfortuna del tedesco cercasi.

Sergio Marchionne versione American Tourist

Sergio Marchionne Style-voto: 2
L’AD della Fiat era a Montreal per sostenere la Ferrari. Il problema è che si è dimenticato il meglio del made in Italy nella valigia. Sembrava un vero turista americano in vacanza nel paddock della Formula 1: barba incolta, t-shirt Ferrari sbottonata, bottiglietta in mano ed occhiali da sole nero impenetrabile. E dopo un Lapo Elkann dalla vestaglietta rossa in quel di Monaco e un Marchionne versione The tourist in Canada, chi saremmo obbligati a vedere in zona Ferrari a Valencia?

Perdere i diritti della Formula 1-voto: 1
Dati auditel del Gran Premio del Canada. Incollati al televisore c’erano circa 7.933.000 spettatori con uno share del 32,5%, seconda solo alla prima partita di calcio dell’Italia di Euro 2012 che ha visto gli azzurri pareggiare con la Spagna. Qui bisognerebbe capire cosa sia passato in testa alla Rai per arrivare a perdere i diritti televisivi di una di quelle che vengono ritenute le perle della televisione di Stato. Rai Sport ha trascorso giorni a giustificarsi su Twitter coi tifosi adirati spiegando che non era possibile sborsare la cifra che ha donato Sky. Potremmo dire che ognuno è artefice del proprio destino.

Eleonora Ottonello

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