
Finale Champions League Real-Atletico: 10 dati per capire che partita sarà
Fra poche ore uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo, la finale di Champions League, avrà finalmente luogo. A contendersi la coppa dalle grandi orecchie saranno il Real Madrid e l’Atletico Madrid. Le domande che tutti gli appassionati di calcio si stanno ponendo è: come andrà a finire? Chi saranno i protagonisti? Ecco alcuni dati che potrebbero aiutare a capirlo.
1) CAMMINO
Nelle 12 partite di Champions League precedenti alla finale il Real Madrid ha vinto 9 partite, pareggiate 2 e persa una sola. L’Atletico Madrid, invece, ne ha vinte 6, pareggiate 3 (compreso il ritorno contro il PSV Eindhoven deciso solamente ai calci di rigore) e perse altre 3.
2) QUALITÀ DEGLI AVVERSARI
Il Real Madrid, però, ha incontrato avversari più facili. Le uniche big che i blancos hanno affrontato nel loro cammino in Champions sono state il Paris Saint-Germain nel girone e il Manchester City in semifinale. Le altre squadre contro cui il Real ha giocato sono state lo Shakhtar Donetsk, il Malmö, la Roma e il Wolfsburg che ha fatto sudare freddo la squadra di Zidane. L’Atletico Madrid nel girone ha affrontato Galatasaray, Benfica, Astana, agli ottavi il PSV Eindhoven, ai quarti il Barcellona e in semifinale il Bayern Monaco di Guardiola.
3) NUMERI EUROPEI
In Champions League il Real Madrid ha segnato 26 gol (di cui 8 solo nella partita di ritorno contro il Malmö), in più ha provocato un autogol a suo favore, e ha subito solo 5 reti. L’Atletico Madrid ha segnato 15 reti, e anche la squadra di Simeone ha provocato un autogol a suo favore, e ha subito 7 reti.
4) NUMERI SPAGNOLI
In Liga il Real Madrid, arrivato secondo alle spalle del Barcellona, ha concluso il campionato a quota 90 punti segnando 110 reti e subendone 34. L’Atletico ha fatto due punti in meno – 88 – ha segnato 63 gol e ne ha subiti appena 18.
5) PRECEDENTI STAGIONALI
In questa stagione Real e Atletico si sono già affrontate due volte in campionato. La prima volta, al Vicente Calderon, finì 1-1. Al Santiago Bernabeu vinse l’Atletico per una rete a zero.
6) FATTORE CR7
La maggiore fonte di speranza per Zidane e il maggior timore di Simeone è senza alcun dubbio Cristiano Ronaldo. È il capocannoniere di questa edizione della Champions League con 16 reti (appena 2 su rigore) mentre in Liga ha segnato 35 gol (6 su rigore).
7) FATTORE ANTOINE
Non può ancora vantare i trofei di Cristiano Ronaldo, ma di certo Antoine Griezmann può fare la differenza nella finale di sabato. Questa stagione in Champions League ha segnato 7 gol (1 su rigore) e in campionato si è fermato, se così si può dire, a quota 21 con un solo rigore realizzato.
8) ASSIST-MAN
Per segnare, però, non c’è solo bisogno di qualcuno che la butti dentro ma anche di qualcuno in grado di mettere i propri compagni nelle migliori condizioni per segnare. Per questo dovranno essere tenuti d’occhio sul fronte Atletico lo spagnolo Koke, autore di ben 15 assist in Liga, e sul fronte Real Gareth Bale e Toni Kroos, 19 assist in due in Liga.
9) MODULI A CONFRONTO
L’Atletico Madrid ha giocato la maggior parte delle sue partite con il 4-4-2. Simeone non potrà contare sul centrocampista portoghese Tiago. Il Real Madrid probabilmente si presenterà con il 4-4-3. L’unico dubbio che Zidane potrebbe avere è se schierare James Rodriguez o Lucas Vazquez.
10) PORTIERI
E se si andasse ai rigori chi vincerebbe? L’Atletico Madrid ha superato gli ottavi di finale contro il PSV proprio ai rigori. Jan Oblak, il portiere dell’Atletico, non ne parò neanche uno. Alla fine la squadra di Simeone vinse perché Luciano Narsingh colpì la traversa. In generale nella sua carriera Oblak ha parato 7 rigori mentre ha subito 17 reti dal dischetto. Keylor Navas, sette anni più anziano del suo collega dell’Atletico, ha parato nella sua carriera 9 rigori mentre è stato battuto dagli 11 metri 20 volte. La penultima volta che Navas ha parato un rigore era il 4 ottobre 2015, la partita era Atletico Madrid-Real Madrid e a calciare fu Antoine Griezmann.
Giacomo Cangi
foto: calciocritico.it