
Europa: in pericolo la ricerca sulle staminali embrionali
Roma (Adnkronos Salute) – Gli scienziati europei lanciano l’allarme: la ricerca sulle staminali embrionali è in pericolo. Questo è quanto si evince dalla lettera pubblicata su “Nature”, che vede tra i suoi firmatari anche Ian Wilmut, il celebre papà della pecora Dolly.
A dar il via allo spauracchio, una pronuncia della Corte di giustizia europea (attesa per fine maggio), che di fatto potrebbe davvero bloccare la ricerca sulle ‘cellule bambine’ nel Vecchio Continente.
Strasburgo potrebbe infatti bloccare e bandire i brevetti sulle terapie basate sull’uso di staminali: ovviamente, questo porterebbe ad una fuga di massa delle grandi aziende del settore verso nuovi orizzonti (Usa in primis, ma anche Cina e Giappone), Paesi in cui i brevetti continuerebbero ad essere legali invece.
Le ripercussioni negative di un tale scenario non si avrebbero solo a discapito dei ricercatori – avvertono dunque gli studiosi – ma anche per i pazienti, costretti a migrare per ottenere terapie che impieghino ancora cellule staminali embrionali.
Ciò nonostante, l’avvocatura generale, con una prima raccomandazione giunta dal giudice francese Yves Bot, ha già sostenuto che l’ uso commerciale di staminali sarebbe immorale, perché basato sulla distruzione di embrioni.
“Sarebbe devastante se la Corte seguisse questa raccomandazione – denuncia Austin Smith, del Wellcome Trust Centre for Stem Cell Research di Cambridge, tra i firmatari della missiva pubblicata su “Nature” – significherebbe mettere a rischio il futuro della ricerca biomedica in Europa, nonché alcuni progetti già in corso e destinati a crollare”.
Nadia Galliano
Foto || via ausniguarda, progettodiabete