
Diete dimagranti? A colloquio con l’esperto
Un’alimentazione regolare ed equilibrata è fondamentale per la nostra salute fisica e mentale. La Dottoressa Mancini, ci da consigli e suggerimenti in proposito, anche per dimagrire bene
di Fabrizio Giona
ROMA – Ritmi di vita frenetici, orari di lavoro non regolari e voglia ostinata di vedersi belli e snelli. Sempre più persone abbandonano l’idea di un pasto completo seduti comodamente intorno ad una tavola apparecchiata, favorendo un’alimentazione ridotta, veloce, disordinata e sicuramente non salutare.
Ma attenzione a non esagerare. L’alimentazione è un elemento essenziale per il nostro benessere psico-fisico, e non va trascurata. È fondamentale per una buona qualità di vita e soprattutto per invecchiare bene. La salute, infatti, si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano. Lo dicono tutti gli specialisti e lo sottolinea anche il nostro esperto, la Dottoressa Stefania Mancini, dietista specializzata in terapia cognitivo-comportamentale del sovrappeso e dell’obesità.
- Dottoressa Mancini, perché è importante avere un’alimentazione corretta e soprattutto un regime alimentare equilibrato?
L’importanza di una sana alimentazione rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela e l’incremento del nostro benessere psicofisico. E’ un dato ormai certo che la nostra condotta alimentare condiziona direttamente non solo il peso corporeo, ma anche il nostro stato di salute: numerose sono, infatti, le patologie a breve, medio e lungo termine che possono insorgere per cattive abitudini alimentari associate ad uno stile di vita poco salutare. Tra queste citiamo, tra le più comuni, dislipidemie, ipertensione, diabete e ovviamente l’obesità che nasce da uno squilibrio tra le uscite (cioè quanta energia consumiamo giornalmente) e le entrate (cioè le kcal introdotte con gli alimenti). Inoltre è stato ampiamente dimostrato che un’alimentazione squilibrata e carente in alcuni nutrienti può incrementare i livelli di stress ed incidere negativamente sul tono dell’umore.
- Quale è un corretto regime alimentare? Può dare qualche consiglio?
Uno stile alimentare corretto prevede innanzitutto una suddivisione del nostro apporto calorico su cinque pasti: colazione, pranzo, cena e due spuntini. Questo consente al nostro organismo di ricaricarsi dell’energia necessaria per svolgere le proprie funzioni vitali e ci permette di smaltire l’energia introdotta con più facilità. Inoltre, spezzare la mattina e il pomeriggio con un piccolo snack fa sì che non arriviamo con troppa fame a pranzo e a cena. Da un punto di vista strettamente alimentare il concetto fondamentale è quello di variabilità: dobbiamo cioè imparare a mangiare di tutto senza escludere nessun tipo di alimento facendo attenzione alle porzioni. Nessun cibo fa ingrassare o dimagrire di per sé, tutto dipende da quanto ne assumiamo!
- Perché, nell’effettuare una dieta dimagrante, è importante affidarsi sempre a professionisti del settore?
La perdita di peso è un fenomeno molto complesso che, se mal condotto, può portare delle gravi conseguenze per il nostro organismo e per la nostra salute. Il dimagrimento deve essere un percorso a tappe in cui è possibile che si verifichino fasi di stallo o ricadute e solo con la dovuta assistenza è possibile raggiungere l’obiettivo. Inoltre qualsiasi dieta richiede di essere rivista e modulata in base all’andamento del percorso e alle esigenze del singolo paziente. Per questo motivo è importante diffidare delle soluzioni miracolose e farsi invece aiutare da figure specializzate nel settore che intervengano con la dovuta professionalità.
- Molte riviste propinano ai loro lettori diete dimagranti full-immersion, della durata di una settimana/mese e a base di uno o pochi ingredienti. È corretta una simile dieta?
Una dieta sbilanciata dove si ricorre all’esclusione di alcuni gruppi alimentari (ad es. i carboidrati) può determinare perdita di peso troppo rapida dovuta a una riduzione della massa muscolare e quindi del metabolismo basale. Ecco perché dopo molte diete “lampo” è così facile recuperare i kg persi. Inoltre queste diete vengono proposte a tutti indistintamente da età, sesso e condizioni psicofisiche tralasciando differenze sostanziali che devono assolutamente essere valutate quando si avvia un percorso dimagrante.
- Alcuni specialisti prescrivono, oltre alla dieta dettagliata, anche pillole e medicinali vari. È utile sottoporsi a trattamenti farmaceutici? Se no, quando è opportuno farlo?
Al momento i prodotti legalmente in commercio per facilitare la perdita di peso sono veramente pochi: si tratta perlopiù di farmaci che riducono l’assorbimento dei lipidi a livello intestinale riducendo così l’apporto calorico introdotto. Tali farmaci hanno però effetti collaterali piuttosto sgradevoli e in ogni caso devono essere associati a una dieta bilanciata e ipocalorica e assunti sotto stretto controllo medico. Tutti gli altri prodotti farmaceutici o simili per agevolare la perdita di peso non sono consigliabili in quanto scarsamente efficaci. Un caso a parte è rappresentato da anfetamine loro derivati la cui vendita è assolutamente vietata perché si tratta di sostanze altamente pericolose che possono compromettere la nostra salute in particolare la funzionalità cardiaca.
-In vista dell’estate, può dare qualche consiglio ai nostri lettori/lettrici?
Nel periodo estivo è fondamentale incrementare l’apporto di liquidi per compensare l’aumento delle temperature. Bisogna bere almeno 2L di acqua naturale e fuori pasto durante la giornata e incrementare il consumo di frutta e verdura, alimenti ricchi di acqua, preferendo sempre prodotti di stagione. Attenzione a bibite e succhi di frutta: il notevole contenuto di zuccheri può incidere sul bilancio energetico della giornata senza però saziarci adeguatamente.
- Può dare qualche consiglio alle giovani ragazze che, pur non avendone bisogno, si sottopongono a diete dimagranti per emulare modelli proposti dalla televisione?
L’importanza attribuita dai mass media alla magrezza e alla forma corporea è un messaggio assai pericoloso che in fasi di vita delicate come l’adolescenza può condizionare negativamente il rapporto con il proprio corpo. E’ importante ricordare che i modelli proposti dal mondo dello spettacolo sono spesso al di sotto del normopeso e che le stesse modelle o attrici ammettono più volte di essere costrette a condurre uno stile di vita assai poco sano per mantenere un peso corporeo così al di sotto della soglia salutare. Iniziare diete rigide e fai da te può essere molto rischioso fisicamente e psicologicamente soprattutto quando non c’è un reale sovrappeso.
- Grazie Dottoressa per i suoi consigli.
Grazie a voi.
Foto: http://dieta.pourfemme.it/ – http://www.iceuropa.it/