De Laurentiis show: ‘Messi? Un cretino. All’agente di Lavezzi stritolo le palle’
Ciclone De Laurentiis: il presidente del Napoli, durante il ritiro del Napoli a Dimaro in Trentino, si offre all’abbraccio di giornalisti e giornalisti e regala perle di inenarrabile diplomazia calcistica.
- Aurelio De Laurentiis (calciosport24.it)
Si parte con Lavezzi, definito “uno scapigliato”. Sulle voci di una possibile partenza del Pocho, De Laurentiis ricorda di avere un rapporto diretto con Alejandro Mazzoni, procuratore del giocatore argentino. «E se se ne dimentica gli stritolo le palle», annuncia fiero davanti ai tifosi in visibilio.
È poi il turno di Cavani, recentemente infortunatosi al ginocchio nella Coppa America e ancora in dubbio per la finale tra Uruguay e Paraguay. «Hanno già ricevuto (i dirigenti dell’Uruguay, ndr) una nostra lettera e siamo pronti a chiedere i danni».
Chiusura col botto dedicata addirittura a Leo Messi e alle sue scarse prestazioni in Coppa America: «Quando io leggo qualche giornalista che dice che Messi sta giocando male, io gli rispondo “No, Messi è un cretino che sta accettando di andare a giocare lì”. Se io fossi Messi direi “Fatemi tutte le cause che volete, ma io non vengo a giocare e non vengo a sputtanarmi lì. Ho il mio Barçà (con l’accento sulla a, ndr), non vengo a fare la vetrina per quattro coglioni che non sanno come farmi giocare».
Il concetto di amor patrio calcistico non deve essere evidentemente molto chiaro ad Aurelio De Laurentiis. La speranza è che i giocatori della nazionale italiana non abbiano sentito le sue parole. Con i tempi (grami) che corrono, ci mancherebbe giusto che quei pochi in grado di fare la differenza si tirassero indietro di fronte ad un impegno “secondario” come l’Europeo.
Francesco Guarino
