
Dall’Islanda a Firenze: il live degli Of Monsters and Men
Sbarca all'Obihall di Firenze il live degli islandesi Of Monsters and Men che, dopo il successo mondiale di Little Talks, ci riprovano con sonorità indie
L’album d’esordio My Head Is An Animal è stato tra i casi discografici degli ultimi anni, trainato dalla hit Little Talks: oltre centosessanta milioni di visualizzazioni su Youtube, per capirsi. Lo scorso giugno è uscita la nuova fatica Beneath The Skin, anticipata da tre straordinari singoli: Crystals, Of The Storm e Empire, con un altro pieno di click e passaggi radio. Grazie al loro mix coinvolgente di indie, folk e alternative, gli islandesi Of Monsters and Men sono arrivati in cima alla classifica Top 200 di Billboard vendendo oltre 2 milioni di album. È grande e giustificata, quindi, l’attesa per il loro concerto fiorentino di questa sera all’Obihall (ore 21), dopo gli incensati live della scorsa estate a Milano e Roma.
MAGIA ISLANDESE – Gli Of Monsters and Men sono la conferma di quanta energia l’Islanda sia capace di esportare. Un luogo magico, dove nascono e prendono forma suoni e realtà che negli anni hanno catturato e incantato tutti noi. Un gruppo di amabili sognatori e abili compositori, che sin dall’esordio, nel 2010, ha fatto man bassa di premi e riconoscimenti, a partire dal Músiktilraunir, il principale concorso per gruppi islandesi che i nostri si sono aggiudicati a pochi mesi dalla loro scesa in campo.
GLI ARTEFICI DEL SUCCESSO – La musica degli Of Monsters and Men è destinata a far divertire e cantare. Merito della cantante e chitarrista Nanna Bryndís Hilmarsdóttir, del cantante e chitarrista Ragnar “Raggi” Þórhallsson, del chitarrista Brynjar Leifsson, del batterista Arnar Rósenkranz Hilmarsson, del tastierista e fisarmonicista Árni Guðjónsson e del bassista Kristján Páll Kristjánsson.
IN COMPAGNIA DEI MAMMÙT – In questo nuovo tour portano con sé un’altra formidabile band islandese, i Mammút, anche loro usciti dalla fucina del Músiktilraunir: hanno debuttato nel 2006 per l’etichetta islandese Smekkleysa fondata da The Sugarcubes. Nel 2008 si sono imposti con Karkari: l’album contiene il singolo Svefnsýkt che diventa il primo grande successo della band e fa guadagnare loro la nomination ai Best Band ai Music Awards islandesi del 2008.
Per celebrare il decimo anniversario, nel 2014, i Mammút hanno dato alle stampe Komdu til mín svarta systir: l’album conquista pubblico e critica, e si aggiudica otto nomination ai Music Awards islandesi del 2014, portando a casa ben tre riconoscimenti: Album of the Year – Pop & Rock, Song of the Year – Pop & Rock (per il loro singolo Salt), e Cover Album of the Year.
Antonio Giordano